lunedì 27 dicembre 2010

L'angolo della poesia

Ah il natale, che periodo!!!!!
Verso natale rientrano a casa tutta una serie di personaggi che per tutto l'anno son stati in giro per l'Italia ed il mondo. Alcuni di essi son persone piacevoli e che ti son mancate davvero, altre invece son delle zavorre che ti tiri dietro magari anche da una vita ( per colpa di amicizie comuni o per l'antica paura adolescenziale di rimanere solo senza amici, cosa che poi crescendo da paura si tramuta in desiderio) e che, a parte tirarti nel bel mezzo di situazioni imbarazzarti e scroccarti sigarette e sorsini di birre pisciose, non ti hanno mai donato o lasciato niente di significativo. Tu li lasceresti anche in fondo ad un pozzo agonizzanti a gridare aiuto a degli orecchi che non li udiranno mai però c'è sempre il classico amico che viene  fuori con un classicissimo " eh ma dai alla fine è simpatico"e così esso arriva e rovina la serata con le sue sortite del cazzo ed il suo atteggiamento da stronzo, scroccando in qua e là qualsiasi cosa riesca a fargli risparmiare i soldi che i suoi genitori gli affidano per garantirgli la vita da bohemienne e cercando di farti passare da scemo di fronte alla sua fidanzatina di merda ( perchè questi  miserabili stanno sempre insieme a qualcuno, tu mai), poi ad un certo punto t'incazzi come un serial killer e lo mandi affanculo come meritava di essere mandato anni orsono, ma a quel punto tutti i tuoi amici ti fanno la parte
" Dai ha avuto dei problemi, suo padre lo trascurava"
"Non essere aggressivo con lui, è in un periodo difficile"
E allora ti fai da parte e te la tieni per te
ma le mani prudono
eccome se prudono....
                                           CARO VECCHIO AMICO
Caro vecchio amico
vecchio
nel senso di vecchia data
è cinque anni che non ci frequentiamo
( eppur ci dev'essere un motivo...)
va da sé
che non mi sei nemmeno più caro
quindi
è anche difficile
per me
adesso
identificarti come amico
(ammesso che tu lo sia mai stato)


ergo


quando ti rifai vivo
per il prossimo natale
al sol fin di scroccar cicchini
a far discorsi a culo
ricordati che a questo giro
potrei
tipo
diventare anche manesco
e farti quello che sogno di farti da una vita
e cioè
picchiarti
anche perchè
diciamoci la verità
avevamo un serie di amicizie in comune
però tu
tanto simpatico
non mi sei mai rimasto


mi ti hanno sempre imposto
"..e sai com'è
ha un carattere difficile
...e sai com'è
ha dei problemi"
Ma qual'è il tuo problema?
se non quello di essere
perdutamente stronzo?



domenica 26 dicembre 2010

Racconto di natale

Dice: " Oh ma la donna t'ha lasciato, hai perso casa, sei dovuto tornare dai tuoi... perchè non t'ammazzi?"
"No guarda, figurati, qualcuno queste cose le chiama vita di merda, io le chiamo rock"
Nel mentre lo stalker di quella che un tempo era la mia girlfriend, nascosto dietro una colonna, ascoltava la conversazione e si sfregava le mani mentre i suoi occhi brillavano di una luce insolita, malata.
Quanta ingiustizia in questi istanti.
Alla fine:
IO con lei ci stavo bene
lei con me non ci stava più bene
e cosa dovrei dire io allora? con me non ci son mai stato bene neppure io
la capisco...
Lo stalker faceva partire l'immaginazione mentre sfregava la tastiera del suo cellulare macchiato di sperma, chissà quante telefonate senza senso e quanti messaggi morbosi e bavosi da lì in poi... ora il rischio di essere linciato era scomparso, chi poteva più fermarlo? Pensò all'istante che giunto era il momento di farsi una sega in pubblico, olè!
Le signore benpensanti uscivano devastate ed indisposte  dal pranzo di natale, scorreggiando ad intermittenza ogni tre passi. Discutevano di cristo, madre maria teresa di calcutta ed altri impostori e poi lo videro. Lui. Lo stalker felice che si faceva le seghe dietro alla colonna.
Per quel che riguarda il peccato cristo e i suoi sbirri son bravi nell'espiazione ma parecchio meno nella prevenzione. E le signore peccarono, gettandosi addosso allo stalker e violentandolo. 
Lui non resse il colpo e ne morì all'istante
troppo sesso rugoso
troppe emozioni
peccato.
"ma ora cosa fai, hai delle mire?"
"delle mire?"
"si, ti piace qualcuna?"
"Si, tua sorella, dicono in giro che sia piuttosto facile"
"Dannato!!!!"
Ed io ed il mio interlocutore ci azzuffammo
L'amore uccide
Buon natale





mercoledì 22 dicembre 2010

L'angolo della poesia

La vita dell'uomo single porta, se tirata troppo per le lunghe, a scelte inutili e fallaci, tipo andare a chiedere di uscire con te a donne totalmente distanti dal tuo modo di vivere e di intendere la realtà.  Nella peggiore delle ipotesi queste acconsentono e ti portano a vivere situazioni inutili e senza empatia decretando l'inizio di relazioni brevi per quanto inutili. Nella migliore delle ipotesi ti mandano affanculo direttamente lasciando nell' immediato un sentimento d'ingiustizia, rammarico e sconforto ma , sulla lunga distanza, tutto acquista il dolce sapore dello scampato pericolo. 
Così ebbe a succedermi più di due anni fa e oggi mi rendo conto che quell'infausto pomeriggio venni baciato dalla dea bendata quando quel pastrocchio di donna ebbe a rispondermi " no, non lo so mmmmm, boh è un periodo un pò difficile"... dieci secondi di silenzio... " ci sono dei problemi, delle complicazioni"....20 secondi di silenzio..." bah, boh, mmmmmmmm"... 40 secondi di silenzio, inspira, espira "no, poi è che sono già impegnata..." 
ah beh....
CARA SARA ( CHE VIVI IN UNA BARA)
Cara Sara
pur riconoscendo
i motivi
che a suo tempo
ti portarono
a rifiutare
con modi poco eleganti
il mio invito
per una birretta
in uno locale squallido
e poi per una scopata
altrettanto squallida
non posso 
non nasconderti
la gioia
che pochi giorni addietro 
mi hai donato
presentandoti
alla mia persona
ma soprattutto ai miei occhi
accompagnata 
da quel memmerone
dallo sguardo inutilmente aggressivo
e stupidamente orgoglioso
che altro non fa
che buttar giù
ulteriormente
la tua immagine pubblica
già compromessa
da una carriera
squallida
di sguattera
da bottega di borgata


Nata fosti
quindi
per raccatar
con mani avide
e grette
gli scarti degli scarti
depositati
in questa discarica
che i disgraziati
come te
chiamano vita
e nulla mai pretendere in più
poichè nulla puoi
in quanto niente sei
Cogliona!

lunedì 20 dicembre 2010

MZ.412-In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi 1995

Caro dio,
lo so, tu non esisti ma mi rivolgo a te comunque poiché nella possibilità di bestemmiare il  nome tuo trovo serenità ed albergo nelle notti d'infinita angoscia. Questi sono i giorni in cui la tua gloria ( la gloria che non ti godi poichè chi non esiste non ha gloria e non gode) risplende in ogni dove rivelando, agli occhi di coloro i quali dalla tua luce non vennero mai (giustamente) folgorati,  la tua natura volgare, becera e popolana. Guarda i tuoi sudditi ( che non puoi guardare poichè chi non esiste non guarda) che luridi maiali! Goffi, sudici, triviali si ammassano come formiche nei centri commerciali vomitando soldi nelle casse di altre formiche, comprando oggetti banali ma di cui non conoscono il funzionamento, per regalarli ad una manica di altre formiche che faranno finta di apprezzare ma che in realtà ricicleranno il regalo e poi andranno tutti al cinema a vedere film del cazzo prodotti e recitati da persone con l'intuito ed il talento di una formica e andranno a casa a mangiare e mangeranno come le formiche quando si avventano su di un cadavere un pasto enorme ed ingiustificato promettendo che il giorno dopo si metteranno a dieta ed il giorno dopo andranno a messa dove si annoieranno e si addormenteranno però quando usciranno diranno sempre di essere cristiani e di non sopportare gli islamici, i negri ed i finocchi e tutto questo è un enorme formicaio consumista edificato con la merda e basato sulla fede, la fede che in te ripongono. Questo, dio, è il tuo popolo che, a dire il vero, non può essere tuo visto che chi non esiste non possiede niente e difatti sei tu che sei il loro dio poichè tu appartieni a loro: come ogni divinità sei la semplice espressione di una cultura dominante, l'uomo, in pratica, fa con te il gioco della marionetta: prima ti pianta un braccio in culo e poi ti fa parlare. Ecco il dio vendicatore ed assassino del vecchio testamento figlio della cultura ebrea dominante, ecco il dio buono, fallimentare e pietista del nuovo testamento, figlio del declino dell'antico romano impero ed ecco infine te il dio consumista, bigotto, vigliacco, doppio giochista della società dei consumi, ti riconosci in questo? No, non puoi poichè chi non esiste non ha percezione di sé e quindi non ti puoi riconoscere in nulla, ti fa soffrire?
P.S.In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi degli MZ.412 è un disco enorme ed è un ottima colonna sonora per questo periodo di merda. 
Buon natale, 
tenete duro tutti gli incubi finiscono prima o poi
                                               http://www.mediafire.com/?ukua35l23c543q5

lunedì 13 dicembre 2010

XMal Deutschland-Tocsin 1984

Pensavo che alla fine non ho mai postato dischi di gruppi composti da sole ( o per lo meno maggiormente composti da) donne. Non vorrei che voi altri/e pensaste che io sono un maschilista o uno di quelli che dicono che le donne non sono in grado di capire il tema sempiterno del disagio o, nel caso lo capissero, per lo meno a riproporlo in forma canzone. Ecco che mi son rivenuti in mente un paio di gruppi che possono fare al caso mio. Lo so, un paio di gruppi è poca cosa e me ne rammarico ma d'altronde è anche vero che, per questioni del cazzo legate al passato scomodo di questo pianeta del cazzo, al suo presente aberrante e al suo futuro catastrofico, le donne son sempre state allontanate dall'arte in favore dei fornelli e delle camere da letto. Ma adesso vi dimostrerò che non è vero!!!! Quelle poche che son riuscite ad entrare in contatto col mondo della musica agghiacciante hanno prodotto dei veri e propri capolavori, intensi nel loro senso d'abbandono, totali per quel che riguarda il fastidio di vivere. Chi meglio di una donna conosce il disagio? A partire dalle loro condizioni attuali in questo paese governato da vecchi prostatici e maniaci sessuali, fino ad arrivare all'antico problema del marchese, le donne ci insegnano ogni giorno ad andare avanti a testa alta di fronte alle infamità bestiali che cadono giù dal cielo della malasorte e dello scuorno! 
Ah! le XMal Deutschland erano un gruppo dark wave tedesco degli anni '80, lente, disperate, agonizzanti ma comunque fornite di stornelli accattivanti seppur malevoli. Preparatevi ad atmosfere malsane e tetre, con queste 4 ( +1 il batterista che era masculo) signorine in preda agli spasmi e allo sconforto che ne deriva ( dagli spasmi intendo. Buon divertimento
                                              http://www.mediafire.com/?21k98yoduub7yf1

domenica 12 dicembre 2010

Modern English-Mesh & Lace 1981

La vita nel suo essere una merda riesce ad essere anche imprevedibile e magari in un periodo florido per un genere musicale può, inspiegabilmente, escluderti dalla rosa dei migliori e condannarti al ruolo di scemo di nicchia. Tu fai dei bei dischi, t'impegni a farli meglio, provi anche la carta dell'easy listening ma niente da fare, proprio non trovi il sistema di poterti far ricordare. Poi ti sciogli ed a quel punto già l'anno dopo nessuno si ricorda più di te e tutti i tuoi sforzi finiscono nel cesso a te finisci a doverti fare una vita di quelle "serie" tipo un lavoro che ti stressa, una moglie con la voce stridula che ti condanna a girare con le pattine per tutta la casa ed un figlio che ascolta dei gruppi che fan cagare più del tuo ma si vergogna di raccontare ai suoi amici che tu suonavi perchè il tuo gruppo ha, si, fatto dei dischi ma questi dischi non hanno venduto un cazzo e, tuo figlio, perchè dovrebbe perdere tempo a spiegare quale fosse il gruppo di merda di suo padre? Perchè?
Poi un giorno entri in un negozio di vinili usati e vedi che i vecchi vinili della tuo ex gruppo vengono venduti minimo a 50 euro e ti chiedi il perchè, poi siccome non ti sai rispondere vai dal commesso  e gli chiedi "Come mai questo disco costa così tanto?" e lui ti fa "é chiaro Mister, sono un gruppo di nicchia conosciuto dai veri amanti del genere ma rivalutato di recente dall'emerito critico Signor Scaruffi, in più la copia che ha in mano è la prima tiratura del paese di origine e c'è da considerare che non è mai stato ristampato dopo il 1989 e non conosce una versione cd" 
"Minchia" fai te
E lì che ti rendi conto di quanto sei veramente stronzo...
Questa dev'essere un pò la storia dei Modern English che in questo primo disco tiraron fuori una dark-wave unica ed irripetibile ma poco cagata. L'etichetta era quella giusta (4AD, quella di Bauhaus, Birthday Party...), il periodo era quello gusto ( 1981), il paese era quello dei giustoni (Inghilterra) ma purtroppo se chiedi ad una persona qualsiasi quali sono i gruppi che hanno messo le basi per il dark lui ti risponderà subito: "Joy Division, Cure e Bauhaus" dimenticandosi dei Modern English che si meritano a pieno diritto di essere inseriti in questa triade. Provare per credere...


                                            http://www.mediafire.com/?tfv4mbato8c3boa

Lettera aperta alla città di Firenze

Cara Firenze, sei proprio una conca di merda. 
Mi fa tanta tristezza di sabato pomeriggio camminare per le vie del centro, specchiarmi nelle vetrine vuote e stolte dei negozi più a la page, guardare in faccia le persone che ti frequentano e scoprire che son solo dei cani affascinati da una bellezza che ormai, duole dirtelo, non c'è più. Sei sopraffatta dai negozi, dai cartelloni pubblicitari, dagli addobbi natalizi osceni e privi di gusto ( che simbolo di merda il giglio...), talmente sopraffatta che le bellezze architettoniche che ti resero famosa in passato ora sembran quasi d'ingombro, roba da buttar giù al solo scopo di costruire nuovi parcheggi, Mc Donald's e puttanate varie. Non conti più un cazzo Firenze, talmente un cazzo che hai un sindaco incapace, fiero sostenitore di termovalorizzatori, allargamenti inutili di aereoporti che non son mai serviti a nessuno e anche di cenette a scrocco nella villa di Arcore, facendo finta di parlare dei tuoi problemi ( e ricordati che oggi come oggi il tuo problema principale è proprio il tuo sindaco)ma in realtà diluviando porzioni intere di cinghiali, volpi e daini, scorreggiando alla faccia tua e di chi ti stima. Non è fantastico Firenze? Solo tu potevi votare un candidato del centro-sinistra che prima aveva lavorato alla Nazione ( giornale di ultra destra), uno che ha buttato fuori la sinistra dal centro sinistra fiorentino (per la felicità di gente come Licio Gelli) perchè lui credeva nel rinnovamento della coalizione e allora per farla vincere l'ha trasformata in una nuova DC, tutta speculazioni, crocifissi e cene a casa di Berlusconi. Non ti senti un pò stupida adesso? O forse chi ti abita è ben rappresentato/a da quel bazzone? A dire il vero i fiorentini che ho conosciuto in vita mia ( Non tutti eh, ci mancherebbe altro, ma una buona porzione si) son dei gongoloni ipocriti, arroganti e boriosi come il loro primo cittadino... Che il tuo male sia quindi insito nella tua popolazione stessa, e non, come vorresti si dicesse in giro, degli immigrati? 
Questo è vero Firenze, non è colpa degli immigrati per quanto tu continui a sforzarti nel crederlo, la colpa è solo tua che non esisti più e sei solo una vetrina per abiti e orpelli. Città fossile ti chiamano i detrattori e tu lo sai che hanno ragione.
Sei risentita? Ora mi odi? Io ti ho sempre odiato e se da parte tua c'è stata un pò di stima in passato è solo perchè ti portavo i quattrini, cosa che, come si deve ad una bagascia del tuo lignaggio, ti fa sicuramente gola. Anche ieri, ne sono convinto, hai fatto finta di sopportarmi perchè, come al solito, son venuto a portarti dei soldi.
" E tu non ci venire più!" mi dirai tu
"NO!" ti risponderò io
"E perchè?" Farai tu
" perchè adoro il ben vestire e purtroppo tu mi servi"

ammodo, no?

giovedì 9 dicembre 2010

L'angolo della poesia

Quando si è degli adolescenti brufolosi, vestiti di merda e con la forfora raramente capita di fare delle esperienze sessuali degne di nota e, quindi, i soggetti in questione ( adolescenti brutti, inetti e sfigati) trovano il loro mezzo di sfogo nella poesia dando vita ad una vera e propria corrente di poeti di merda. Ad ogni cambio generazionale si verifica questo scempio dalle dimensioni abnormi. E allora via di parole ad effetto e metafore putrescenti come una carcassa di un mese: compagne di banco con le tette grosse, labbra a pompino e un atteggiamento da tamarro di periferia diventano principesse tristi ed inconsolabili, un tre a fisica diventa un tracollo verticale nelle gole dell'inferno, una sega sulla sorella del tuo amico diventa un leggiadro volo di farfalla in territori sconosciuti al vile volgo. Pubblico di questo strazio sono i genitori che, com'è buona abitudine di ogni testa di cazzo che si rispetti, frugano nei cassetti dei figli, rivenendo questi troiai che, orgogliosi, rileggono a parenti e amici che ipocritamente plaudono agli stolti versi del giovine ma internamente deridono lui ed il genitore, dicendo dentro di se: " Mio figlio ne scrive di migliori" generando così un meccanismo a catena che non conosce una fine ma soltanto tante vittime.
    
                                                    POESIA E POLLUZIONI NOTTURNE


Tra i sedici ed i diciotto anni
ero sempre piuttosto fesso
scrivevo poesie
poichè le ragazze
non me la davano
Mia madre
orgogliosa
le leggeva di nascosto alle amiche
che, ipocrite,
plaudevano ai miei insuccessi  


Poi però un bel dì
capii che il linguaggio dotto
più non mi si confaceva
ed inizia a scriver di cazzate
su cazzate
su cazzate
( che bello dir cazzate...)
Mia madre smise di leggere le mie poesie 
di nascosto
alle sue amiche ( di merda )
perchè
tutto d'un tratto
iniziò a vergognarsi
pregando il suo dio
che finissi nel mondo della droga
piuttosto che  a scrivere certe stronzate
Cazzo, fica, fregna, merda, sperma, piscio
argomenti che mia madre non coglieva
Mi spiace madre mia
ma troppo più dolce
mi è il suono del turpiloquio
che quello di mill'altre poesie d'amor
scritte da mill'altri poeti
del cazzo
aggiungerei

Miserere Luminis-S/T 2009

Che palle, un altro disco black metal, di un altro gruppo canadese, sempre su questo blog di merda. Le vacanze di natale si avvicinano ed io non le farò perchè quest'anno cadono tutte male sul calendario condannandomi a trascorrerle servendo gente dalla condotta esecrabile ( gente che a natale va a vedere i film di DeSica e Boldi per intederci) e dal buon senso inesistente ( come volevasi dimostrare). Ma alla fine mi rilasso, per quanto la vita mi sia ostile in questi ultimi anni, visto che tanto sudo e, alla fine della fiera, nulla stringo, questa (la vita) non mi potrà mai togliere la gioia di ascoltare la musica del disagio generata dalla mente indisposta ed indisponente di persone che, come me, quando ogni mattina si svegliano, al suono di un sveglia arrogante ed ingrata, piuttosto che alzarsi ed affrontare la giornata preferirebbero che un plotone d'esecuzione gli entrasse in camera all'improvviso e li fucilassero all'istante. I fan sfegatati della vita a tutti costi, come la Binetti o Ferrara, sottovalutano il fascino che esercita l'idea dell'oblio eterno (inteso come lo smettere di essere e svanire nel vuoto) rispetto a quello della vita improntata su dei sacrifici che portano ad avere dei soldi che poi spenderai per comprarti degli accessori che un giorno dovrai buttare o per pagare un mutuo od un affitto ed arricchire qualcun altro che si farà le ferie al posto tuo e comprerà la macchina che tu desideri da una vita ma che non ti puoi permettere perchè hai un monte di spese e sarai costretto a girare con quell'utilitaria di merda a marchio fiat che non funziona, si rompe ogni tre per due ma alla fine l'hai potuta comprare coi soldi della rottamazione di merda e quindi ti illudi di aver risparmiato quando invece non risparmi un cazzo perchè è da quando sei nato che paghi i debiti della Fiat che è da prima che tu nascessi che minacciava di chiudere e mandare miriadi stronzi come te a casa a deprimersi, picchiare le mogli e saltare i pasti mentre l'Avvocato Agnelli si faceva rifaceva rifoderare le narici consumate dalla cocaina ( che si comprava in copiosa quantità con i soldi delle rottamazioni ) e si faceva fare i ritratti da Andy Warhol ( coi soldi che spendevi per andare allo stadio a vedere la Juventus e farti picchiare dai tifosi delle squadre avversarie). Affascinante, no? Patologico, non trovate?
Comunque il disco in questione è impressionante, non risolve i problemi della vita ma, anzi, possibilmente li peggiora aiutandoci nella decisione di auto estinguerci...
                                               http://www.mediafire.com/?dd7adil4adfj0ni

domenica 28 novembre 2010

Ulver/Mysticum split 7"

Rarità quest'oggi sul mio blog di merda!!!!!
Un disco fantastico uscito mentre in Italia la gente, stanca e svilita dall'enorme varietà di sottoculture musicali esistite negli anni '80, iniziava ad autodefinirsi "alternativa" autolesionandosi a vita e suscitando derisione e pernacchie ( e anche tanta, tanta compassione). Le adolescenti si erotizzavano troppissimo coi take that, gli east 17 e altri stronzi vestiti da tamarri, il signor leader dell'attuale governo scendeva in campo e a me veniva comprato il primo ( e ultimo ) motorino della mia vita: il temibile, inutile e, giustamente, sconosciuto Puch. Fabbricato in una fabbrica austriaca del cazzo acquisita, in un gesto avventato e quantomeno suicida, dalla Piaggio spa, il Puch era un misto tra un grillo ed un bravo, o meglio, era un misto dei peggiori difetti di un grillo ed un bravo: stazza enorme, peso abnorme, scarsissima se non inesistente fluidità dei meccanismi interni al motore. Durò un anno, poi, giustamente morì. 
Durante l'anno che contraddistinse l'unione tra me ed il troiaio austriaco venni schernito dalla popolazione tutta ( ormai rifornita con le, ai tempi, recenti creazioni piaggio: Zip, Booster... ), addirittura un meccanico una volta mi disse: "Mi spiace, io non metto le mani in questo aborto...". Fu un anno terribile e le uniche persone in grado di capirmi avevano casa a migliaia di km da dove mi trovavo, essi si chiamavano Ulver e Mysticum e proprio in quell'anno fecero uscire questo split 7" incanalando inavvertitamente la mia delusione adolescenziale in un disco dalle dimensioni minuscole ma dalle caratteristiche stilistiche immense...
Così vanno le cose, mentre in Italia, negli anni 90, si pensava all'estetica di un motorino in Norvegia si pensava a praticare il culto del male sempiterno. Nascere nel posto sbagliato è un difetto che si sconta a vita...
P.s. Il Disco in questione è rippato di merda, buon ascolto ( sempre che ci riusciate)
                                       http://www.mediafire.com/?ufq1188eq00v55o

mercoledì 24 novembre 2010

Il Bar dei Caccolosi

Entrai nel bar dei caccolosi per consumare un buon caffè, di quelli che si possono bere solo al bar.
Il barista era un ciccione madido e sudoso intriso fino agli occhi di cattivo gusto e di pedofilia, il resto degli utenti erano a sedere, la faccia nascosta tra i bicchieri ed i giornali del giorno prima, si piantavano le dita nel naso estraendo capperoni verdi, rossi e gialli, poi li guardavano, li studiavano, qualcuno li appiccicava sotto al tavolino, qualcun' altro li mangiava desideroso di risparmiare sulle patatine merdose di quel posto di merda.
Arrivai al bancone tra gli sguardi diffidenti dei caccolosi e mi esprimei così:
"desidererei un caffè, per cortesia..."
" eh oh!" esclamò il barista ciccione e pedofilo con disprezzo ( chiaramente si aspettava che io prendessi qualcosa di più, spendendo cifre più remunerative per un maiale come lui) e si mise all'opera.
La macchina del caffè fischiava soavemente
Il ciccione madido pensava al nulla
Io pensavo solo alla morte
Ad un tratto il ciccione madido e barista si girò di scatto:
" Gufio, senti lì, la riconosci?" prese il portatile che aveva accanto alla cassa e schiacciò un pulsante. Quello che venne fuori dalle casse del bar era la versione originale di wild boys dei duran duran
Una roba allucinante
Il caccoloso denominato Gufio si alzò di scatto, ormai distolto dall'operazione di ripulitura dei dotti nasali, e, iniziando a ballettare in modo goffo e disordinato, gridò:
"I FROCIONI!!!! QUESTA E' LA MI MUSIA DI VANDO ERO GIOVINE! I FROCIONI!!!!!!"
il caffè era ormai pronto, io ero disgustato e volevo morire
Perchè?
Perchè quest'umanità era ormai così svilita e svilente
Uscii dal bar senza prendere il caffè e mi accorsi con terrore che tutta la gente fuori in strada si stava scaccolando fortissimamente mettendo a dura prove le proprie narici. Le narici iniziarono a sanguinare scaturendo in emorragie a rotta di collo. E quello che prima era un rigagnolo dal naso di ognuno diveniva poi un flusso continuo che si univa agli altri flussi divenendo poi un torrente. Violento, in piena, fuori controllo. Ne venni sopraffatto, trasportato, inghiottito, soffocato, fino alla morte che da molto ormai anelavo. 
MORALE DELLA FIABA:
L'unico regalo che mi ha fatto la società è stato quello di escludermi uccidendomi. 



martedì 23 novembre 2010

L'angolo della poesia

Lasciarsi nel 2010 è un pò, per chi ha la  mia età,  vedersi ingiustamente strappati alla tranquillità della relazione ed essere gettati un'altra volta ancora nell' angosciante gola del celibato moderno, sempre più privi dell' entusiasmo che un tempo infiammava il primo onanismo adolescenziale e dello straripante desiderio di conoscere le girls in ogni minimo dettaglio. Ormai il fisico non è più quello di una volta, la voglia di confrontarsi con altre persone scema e il rituale del corteggiamento ha perso il suo fascino ed è rientrato in una routine squallida e sempre più priva di senso. Non resta altro da fare che invocare antiche divinità pagane al fine di suscitare scompiglio nel genere umano, per deragliarlo verso il tuo stesso stato d'animo: la tristezza, il disagio, le emorroidi...
                                                                  ANUBI
La ragazza mi ha lasciato
dio cane
ed ora
come orrendo contrappasso 
piaccio solo a vecchie e femminielli palestrati
quale destino mai riuscì ad essere più ingrato?
morir d'atroci agonie?
Giammai! 
Almeno tutto ciò conoscerebbe certamente un termine
cessando in un dolce oblio
in cui il non esistere
 dolce mi è come il miele
 e invece no
dio cane
insisto nell'esistere
e nell'esistere mi logoro
in un' infinita conta
di ciò che avevo
non ho 
e non riavrò mai più 
dio cane

la settimana dei diritti dell'infanzia

Dal 15 al 22 Novembre è avvenuta una roba astrusa: su la quasi totalità dei profili facebook son comparsi, al posto delle solite facce di merda, una marea di foto raffiguranti personaggi dei cartoni di merda di quando eravamo tutti bimbi ( di merda ribadirei ). Tutto questo per essere solidali con la settimana dei diritti dell'infanzia.
Ora, a parte il fatto che a me i bimbi ( di merda, riribadisco fino alla nausea) son sempre stati sulle palle da morire dato che siamo troppi a questo mondo e i bimbi ( di stramerda) mi fanno solo pensare ad un ulteriore spreco delle risorse, peraltro sempre più esigue, di questo pianeta; credo sia giusto affermare che:
1 I cartoni animati dell'infanzia si tirano fuori, durante le conversazioni, quando ormai uno non ha più niente da dire, alla stessa stregua dei vecchi di merda col tempo o i lavori in corso. Siete tutti talmente alla frutta? 
2 L'attivismo su facebook ha decisamente rotto i coglioni. Aderire ad una causa su quel social network del cazzo è come scaricarsi una coscienza in formato .rar: avete rotto i coglioni con il vostro spirito p.c. qualunquista e falso, siete dei maiali occidentali che consumano sulle spalle del terzo mondo e poi si mettono la coscienza a posto mettendo una figurina di matzinger come avatar. L'occidente si sta lentamente sgretolando sui suoi piedi d'argilla, volete per lo meno andare in contro alla fine in modo dignitoso senza, per forza, fare i buonisti (cosa c'è? avete paura che senza la buona azione gesù bambino non vi apra le porte del paradiso qundo, giustamente, creperete nella merda da voi stessi generata?)? Scegliete l'eutanasia anzi che continuare con questo accanimento terapeutico che non fa altro che mantenere in vita una società priva di valori e riferimenti culturali validi, di cui voi, per inciso, siete fieri esponenti (coglioni...)
3 Vorrei sapere a quanti, di quelli che hanno fatto tale gesto, interessino veramente i diritti dei bimbi ( di ipermerda ). Alla fine facebook riesce a far diventare una moda futile e da gregge anche l'impegno politico: "guarda! il mio amico ha cambiato il suo avatar per la settimana dei diritti dell'infanzia, allora lo faccio anch'io!!!" 
Tutti uguali, tutti allo stesso modo...
Provo ribrezzo per questa gente, questa gente che non fa altro che sbattersene in concreto ma che recita la parte del socialmente impegnato col suo alter ego virtuale. 
Il mondo occidentale merita di annegare sotto ai suoi stessi rifiuti
di soffocare nel suo delirio di onniscenza
di traumatizzarsi fino alla follia alla visione dei suoi stessi scempi
siamo giunti al capolinea

per come stanno le cose
tutto questo è grandioso


  scaricatevi una coscienza:  www.mediafire.com/?kry9fgm7rr8cc7iy

lunedì 22 novembre 2010

Skagos - Ást 2009

Il nome del gruppo è una vera merda, basta fare un tour in Italia per essere presi per il culo a vita. 
Gli Skagos provengono dal Canada e sono fautori di un black metal deprimente ed opprimente, teso esclusivamente a farvi rodere le palle ( cosa giustissima in sé e per sé ), non disdegnando intramezzi acustici e tediosi e pause riflessive in cui la semplice e spontanea pratica del riflettere è qui utilizzata al fine di generare sconforto, smarrimento e volontà di morte ( grandioso, no?).
L'unico dramma che accompagna questa formazione è proprio il paese natio, come fa un gruppo di persone  residente in uno degli stati ove il ben vivere è bandiera e normalità a concepire un disco così impregnato di sconforto e grigiore?  Io non lo saccio a dire il vero, però, dovendomi proprio avventurare in una spiegazione dotata di senso, direi che anche nei paesi dove lo stato sociale è forte e la gente affoga nel benestare, il disagio serpeggia più facilmente nei soggetti a rischio rendendoli più vulnerabili al male oscuro ( cioè depressione che diventa suicidio ) proprio perché la loro inadeguatezza è più evidenziata nella società in cui si trovano ad interagire, rendendo il loro fallimento umano più tangibile che in altri posti di merda sparsi per il globo. 
Se appartieni ai paesi del primo mondo non devi sentirti in colpa se provi disagio e sconforto poiché è da te che nasce il desiderio di qualcosa di nuovo, di migliore. L'evoluzione ha un solo padre: il disagio...
Questo mondo può sembrare perfetto a colpo d'occhio, fatto fino agli occhi di comfort, gadgets, videogames, in realtà non lo è dato che il suo fallimento si misura sul suo tracollo economico e sociale: aziende chiudono, famiglie si autodistruggono, bambini si suicidano, i contratti di lavoro son sempre più simili a delle barzellette raccontate da uno che non le sa raccontare. Il Benessere vuole un pegno in vite umane, il disagio chiede solo il tuo impegno...
                                              http://www.megaupload.com/?d=A38HZFEJ

sabato 30 ottobre 2010

Sopor Aeternus & The Ensemble of Shadows-...Ich töte mich jedesmal aufs Neue, doch ich bin unsterblich, und ich erstehe wieder auf; in einer Vision des Untergangs...

La persona che canta in questo disco è un uomo vestito da donna anche se molti sostengono che sia una donna che ha sofferto tanto ( cosa significa? Che alle donne che soffrono non spuntano le tette?). C'è da dire, tuttavia, che non me ne frega un cazzo. Tengo comunque a precisare che non ho assolutamente niente contro le persone omosessuali, dato che, quando si sfogano sessualmente gli uni con gli altri, non corrono il rischio di mettere al mondo un altro imbecille destinato a rompere il cazzo in primis a loro, poi al vicinato, poi alla città intera, poi alla nazione e, per concludere, ai bimbi poveri del terzo mondo che patiscono la fame poiché noi occidentali consumiamo come dei maiali sulle loro spalle sostenute da un fisico denutrito e malato. Eccheccazzo!!!!
http://www.mediafire.com/?kua9fmy8v5bd30j

Ode al Signor Barrofs

Caro signor Barrofs,
io e lei non ci conosciamo e non credo che ci conosceremo mai poiché lei è , bene specificarlo, morto.
A me questa cosa non dispiace molto dato che io non l'ho mai apprezzata e, a dire il vero, ritengo che l' unica cosa che m'impressiona veramente di lei è il fatto che non abbia mai conosciuto una giovinezza: in tutte le sue istantanee è facilmente riscontrabile come le date dello scatto siano differenti ma le condizioni della sua faccia da vecchio maniaco rimangano immutate ( dai trenta anni fino al giorno della sua, peraltro giusta, dipartita). 
A me, caro signor Barrofs, "il pasto nudo" ha fatto letteralmente cagare e, al di là del fatto che essa sia un'opera sperimentale che riesce a spostare i confini della letteratura oltre i limiti della percezione usufruendo del solo e unico passe par tout  per "dimensioni altre" e cioè la drogaina, credo che sia una delle più grosse cazzate immesse nel mercato della letteratura moderna di oggi dì.
Ma allora, perchè quest'ode a lei rivolta, signor Barrofs? La risposta è una sola: non me lo ricordo...
Ero partito con l'idea di chiudere con delle battute al fulmicotone ma, ahimè, durante lo svolgimento di quest'ode me le sono scordate e ciò vuol dire solo e solamente che lei oltre che essere uno scrittore del cazzo e anche una pessima fonte d'ispirazione per noi giovani d' oggi che ci stiamo allontanando sempre più dalla letteratura per colpa di culoni stronzi come lei signor barrofs. Oggi le case editrici preferiscono spendere soldi per ristampare i suoi libri di merda piuttosto che investirli su noi giovani scrittori promettenti, condannandoci a scrivere su questi blog di merda e continuare a fare dei lavori di merda con dei contratti di merda, mentre lei, signor barrofs, per aver scritto quattro cazzate  sotto effetto di drogaina ha guadagnato uno sbotto di soldi, si è divertito un monte, si è drogato un monte ed ora che è morto ci va nel culo a tutti... Le sembra giusto questo, signor Barrofs?
Vada in culo, dia retta
In fede ed infinita stima
Herr von Disgrazia

domenica 24 ottobre 2010

Cindytalk-Camouflage Heart 1984

Gli anni 80, bei tempi
Io c' ero
ma non li vivevo
li guardavo e basta
Ricordo mia cugina, ragazza brava a scuola e che faceva presto la sera, coi capelli cotonati e le vesti improponibili esprimersi in un linguaggio astruso mentre alla televisione c'era Craxi che parlava e mio padre che lo offendeva ogni due parole che proferiva. Tutto pareva bello, colorato, fluorescente. 
Poi sono arrivati gli anni 90 e tutti son stati più tristi: mia cugina non era più brava a scuola e faceva tardi la sera, Craxi era scappato ad Hammemet perchè mio padre aveva ragione e tutto sembrava diventato color merda. I Cindytalk, però, erano rimasti dagli anni 80 e continuavano a far dischi sempre più alienanti e rotti in culo, come a dire " Noi ve lo avevamo detto che la vita era una merda e voi non ci avete voluto credere". Questo disco è da dove son partiti, dove saranno arrivati?
Il mondo ha bisogno di gruppi così e non di gente come Craxi e mia cugina.
                                              http://www.mediafire.com/?65rtyk6p6h6oap8

Birkenau- In the falling snow 1999

Ah Il Black Metal, quanto sconforto ci ha dato, quante gioie ci ha tolto. Nel suo evolversi è sempre riuscito a distaccarsi sempre di più dal concetto di buon senso e di buon gusto divenendo, a pieno diritto, la musichina ufficiale del movimento ( trasversale ma fortemente accentratore) dei disagiati di tutto il globo, proponendo, in luogo dell'ormai vetusto ideale di " vita per forza, vita a tutti costi" la possibilità anche di una vita vissuta nel dispiacere, nello sconforto e nella desolazione. Cosa è positivo, cosa è negativo? c'è bisogno di una distinzione tra i due? Chi ha detto che la felicità sia migliore della tristezza? La felicità spinge l'uomo al movimento e quindi lo conduce alla spossatezza, la tristezza lo spinge al riposo, alla riflessione. Tutti vogliono farti sorridere, ridere, divertire; nessuno vuole mai mostrarti il lato grigio delle cose, nessuno vorrebbe vederti triste perché se sei triste devi stare da solo e se stai solo sei costretto a parlare con te stesso, se parli con te stesso cresci interiormente, se cresci interiormente ti rendi conto con più facilità che chi ride sempre è solamente un povero stronzo che ha paura di morire. Se l'essere umano non avesse paura  di morire questo mondo sarebbe più libero. 
Il disco qua sotto ( che è uscito solo in versione demo ) è di un tipo che si fa chiamare Birkenau un tipo che in vita sua ha avuto poco successo e poche soddisfazioni ( e ciò me lo rende già simpatico) il disco è fastidioso, deprimente e mal registrato ( e ciò ne fa già un capolavoro ). Gettatevi dunque tra braccia di questo signore americano e lasciatevi cullare dalle sue urla disumane mentre Caronte viene a prendervi per traghettarvi nell'eterno dispiacere. Buon ascolto
http://www.mediafire.com/?i6fped9e28zsf3l

sabato 16 ottobre 2010

L'angolo del poesia

 Ogni tanti son dedito alla scrittura di robe particolareggiate e caratterizzate dal suono aulico di alcune parole che non capisco ma che comunque scrivo poiché se no mi annoio ( e vi assicuro che io mi annoio duro). Come tutti voi non saprete, ho perso casa ma tuttavia ci sto sempre e, finché ci sto, per arrivarci devo passare da un loculo osceno ove le persone consumano gli aperitivi e parlano di merda con le loro bocche di merda. La cosa che mi incuriosisce è il fatto che l'utente caratteristico dell'eppi auar non esiste, infatti esso ( l'eppi auar ) è soggetto a forme di frequentazione trasversale  sia dal punto di vista sociale che politico. Tra queste forme di vita le mie preferite sono le neo famiglie ( mammina, babbino e bimbino di merda sul passeggino) che, totalmente decisi a rifiutare il ritiro dalla vita sociale, si gettano a corpo morto nelle situe ove la house spinge a manetta, il cocktail è tosto anche se annacquato e i baristi sono simpatici come una badilata data bene in mezzo ai coglioni. A loro (le neo famiglie)  dedico questa mia poesia che ho scritto con tanto affetto ed empatia:
                                            M.D.M
Le madri moderne fanno figli
e li fanno per abitudine 
o per preservativi rotti 
in macchine orrende
con uomini orrendi
che l'obbligo
in seguito
fa divenire padri
padri inutili


Consumano aperitivi inutili
coi loro sorrisi inutili
mentre i bambini piangono nei passeggini
di un pianto inutile
molti di loro cresceranno tonti
ignoranti, stupidi, squallidi ed inutili
inutili quanto i loro padri
ma anche moderni, tecnologici, smaliziati, spigliati
come le loro madri
le loro madri di merda

venerdì 15 ottobre 2010

Gnaw their tongues-L'arrivèe de la terne mort triomphant 2010

Il signor gnaw their tongues è una persona che prende bene poiché musicalmente prende malissimo. Roba sinfonica che spacca le palle ma fa anche molto riflettere, riflettere sul suicidio. Ed è così che da atmosfere pesanti ed industriali si passa a sinfonie trombone ma catchy da morire ( appunto ) per poi sfociare in trogolai preordinati tramite l'uso di strumenti atavici dei quali, però, non conosco ne il nome ne il senso. Scaricatevelo, è un disco che risolve le giornate ed anche i problemi personali, dato che, come si sa da millenni, la morte è la soluzione di tutti i mali. Gioia, gioia, gioia!!!!!
http://www.mediafire.com/?61d493gh1lat67p

giovedì 14 ottobre 2010

Mortiis - Født Til Å Herske

Mortiis era un uomo norvegese che un tempo aveva un nome vero, un nome da norvegese normale. Poi divenne satanista, entrò a far parte di un gruppo che faceva il metal del demonio e poi si prese paura perché i suoi amici si amazzavano tra di loro in nome di Belial ( che nel caso non lo sappiate è un demonio mega gay che gioca a carte) fuggendo così in Svezia. Arrivato nell'unico paese scandinavo abitato da gente normale si comprò una pianolina ed iniziò a comporre canzoni lunghe lunghe e tanto tanto noiose ma che per il sottoscritto sono veri e propri inni al disagio anche perché non sono inni ma solo disagio ( di quello tosto eh). Poi dopo aver fatto un altro paio di dischi belli belli lo ha contattato la earache ed è diventato stronzo stronzo facendo roba orribile ma ritornellosa e pacchiana ( se vi piace la merda un disco come " the grudge" fa per voi ). 
http://www.mediafire.com/?31c02p0et8apvzj


un uomo, il suo disagio

Sono un omino che vive in centro Italia ed ho deciso di aprire un blog poiché ritengo che, in questi giorni confusi e impiastriccioni, la mediocrità faccia notizia , ed io, in quanto omino mediocre ( con una vita mediocre, un lavoro mediocre e dei gusti mediocri ), non posso assolutamente tirarmi al di fuori da questo grande circo chiamato " vita di merda" che cerca di imprigionare tutti noi all'interno di un grosso alveare ove ci è concesso di rendere pubblica la nostra mediocrità e, grazie a questo processo delizioso ma inutile, di sentirci speciali nel raccontare le nostre storie che non leggerà nessuno a parte qualche mantenuto testa di minchia che non ha da fare un cazzo a parte starsene tutto il giorno davanti al computer a leggere i cazzi altrui.  
Esaltante, nevvero?