lunedì 27 dicembre 2010

L'angolo della poesia

Ah il natale, che periodo!!!!!
Verso natale rientrano a casa tutta una serie di personaggi che per tutto l'anno son stati in giro per l'Italia ed il mondo. Alcuni di essi son persone piacevoli e che ti son mancate davvero, altre invece son delle zavorre che ti tiri dietro magari anche da una vita ( per colpa di amicizie comuni o per l'antica paura adolescenziale di rimanere solo senza amici, cosa che poi crescendo da paura si tramuta in desiderio) e che, a parte tirarti nel bel mezzo di situazioni imbarazzarti e scroccarti sigarette e sorsini di birre pisciose, non ti hanno mai donato o lasciato niente di significativo. Tu li lasceresti anche in fondo ad un pozzo agonizzanti a gridare aiuto a degli orecchi che non li udiranno mai però c'è sempre il classico amico che viene  fuori con un classicissimo " eh ma dai alla fine è simpatico"e così esso arriva e rovina la serata con le sue sortite del cazzo ed il suo atteggiamento da stronzo, scroccando in qua e là qualsiasi cosa riesca a fargli risparmiare i soldi che i suoi genitori gli affidano per garantirgli la vita da bohemienne e cercando di farti passare da scemo di fronte alla sua fidanzatina di merda ( perchè questi  miserabili stanno sempre insieme a qualcuno, tu mai), poi ad un certo punto t'incazzi come un serial killer e lo mandi affanculo come meritava di essere mandato anni orsono, ma a quel punto tutti i tuoi amici ti fanno la parte
" Dai ha avuto dei problemi, suo padre lo trascurava"
"Non essere aggressivo con lui, è in un periodo difficile"
E allora ti fai da parte e te la tieni per te
ma le mani prudono
eccome se prudono....
                                           CARO VECCHIO AMICO
Caro vecchio amico
vecchio
nel senso di vecchia data
è cinque anni che non ci frequentiamo
( eppur ci dev'essere un motivo...)
va da sé
che non mi sei nemmeno più caro
quindi
è anche difficile
per me
adesso
identificarti come amico
(ammesso che tu lo sia mai stato)


ergo


quando ti rifai vivo
per il prossimo natale
al sol fin di scroccar cicchini
a far discorsi a culo
ricordati che a questo giro
potrei
tipo
diventare anche manesco
e farti quello che sogno di farti da una vita
e cioè
picchiarti
anche perchè
diciamoci la verità
avevamo un serie di amicizie in comune
però tu
tanto simpatico
non mi sei mai rimasto


mi ti hanno sempre imposto
"..e sai com'è
ha un carattere difficile
...e sai com'è
ha dei problemi"
Ma qual'è il tuo problema?
se non quello di essere
perdutamente stronzo?



domenica 26 dicembre 2010

Racconto di natale

Dice: " Oh ma la donna t'ha lasciato, hai perso casa, sei dovuto tornare dai tuoi... perchè non t'ammazzi?"
"No guarda, figurati, qualcuno queste cose le chiama vita di merda, io le chiamo rock"
Nel mentre lo stalker di quella che un tempo era la mia girlfriend, nascosto dietro una colonna, ascoltava la conversazione e si sfregava le mani mentre i suoi occhi brillavano di una luce insolita, malata.
Quanta ingiustizia in questi istanti.
Alla fine:
IO con lei ci stavo bene
lei con me non ci stava più bene
e cosa dovrei dire io allora? con me non ci son mai stato bene neppure io
la capisco...
Lo stalker faceva partire l'immaginazione mentre sfregava la tastiera del suo cellulare macchiato di sperma, chissà quante telefonate senza senso e quanti messaggi morbosi e bavosi da lì in poi... ora il rischio di essere linciato era scomparso, chi poteva più fermarlo? Pensò all'istante che giunto era il momento di farsi una sega in pubblico, olè!
Le signore benpensanti uscivano devastate ed indisposte  dal pranzo di natale, scorreggiando ad intermittenza ogni tre passi. Discutevano di cristo, madre maria teresa di calcutta ed altri impostori e poi lo videro. Lui. Lo stalker felice che si faceva le seghe dietro alla colonna.
Per quel che riguarda il peccato cristo e i suoi sbirri son bravi nell'espiazione ma parecchio meno nella prevenzione. E le signore peccarono, gettandosi addosso allo stalker e violentandolo. 
Lui non resse il colpo e ne morì all'istante
troppo sesso rugoso
troppe emozioni
peccato.
"ma ora cosa fai, hai delle mire?"
"delle mire?"
"si, ti piace qualcuna?"
"Si, tua sorella, dicono in giro che sia piuttosto facile"
"Dannato!!!!"
Ed io ed il mio interlocutore ci azzuffammo
L'amore uccide
Buon natale





mercoledì 22 dicembre 2010

L'angolo della poesia

La vita dell'uomo single porta, se tirata troppo per le lunghe, a scelte inutili e fallaci, tipo andare a chiedere di uscire con te a donne totalmente distanti dal tuo modo di vivere e di intendere la realtà.  Nella peggiore delle ipotesi queste acconsentono e ti portano a vivere situazioni inutili e senza empatia decretando l'inizio di relazioni brevi per quanto inutili. Nella migliore delle ipotesi ti mandano affanculo direttamente lasciando nell' immediato un sentimento d'ingiustizia, rammarico e sconforto ma , sulla lunga distanza, tutto acquista il dolce sapore dello scampato pericolo. 
Così ebbe a succedermi più di due anni fa e oggi mi rendo conto che quell'infausto pomeriggio venni baciato dalla dea bendata quando quel pastrocchio di donna ebbe a rispondermi " no, non lo so mmmmm, boh è un periodo un pò difficile"... dieci secondi di silenzio... " ci sono dei problemi, delle complicazioni"....20 secondi di silenzio..." bah, boh, mmmmmmmm"... 40 secondi di silenzio, inspira, espira "no, poi è che sono già impegnata..." 
ah beh....
CARA SARA ( CHE VIVI IN UNA BARA)
Cara Sara
pur riconoscendo
i motivi
che a suo tempo
ti portarono
a rifiutare
con modi poco eleganti
il mio invito
per una birretta
in uno locale squallido
e poi per una scopata
altrettanto squallida
non posso 
non nasconderti
la gioia
che pochi giorni addietro 
mi hai donato
presentandoti
alla mia persona
ma soprattutto ai miei occhi
accompagnata 
da quel memmerone
dallo sguardo inutilmente aggressivo
e stupidamente orgoglioso
che altro non fa
che buttar giù
ulteriormente
la tua immagine pubblica
già compromessa
da una carriera
squallida
di sguattera
da bottega di borgata


Nata fosti
quindi
per raccatar
con mani avide
e grette
gli scarti degli scarti
depositati
in questa discarica
che i disgraziati
come te
chiamano vita
e nulla mai pretendere in più
poichè nulla puoi
in quanto niente sei
Cogliona!

lunedì 20 dicembre 2010

MZ.412-In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi 1995

Caro dio,
lo so, tu non esisti ma mi rivolgo a te comunque poiché nella possibilità di bestemmiare il  nome tuo trovo serenità ed albergo nelle notti d'infinita angoscia. Questi sono i giorni in cui la tua gloria ( la gloria che non ti godi poichè chi non esiste non ha gloria e non gode) risplende in ogni dove rivelando, agli occhi di coloro i quali dalla tua luce non vennero mai (giustamente) folgorati,  la tua natura volgare, becera e popolana. Guarda i tuoi sudditi ( che non puoi guardare poichè chi non esiste non guarda) che luridi maiali! Goffi, sudici, triviali si ammassano come formiche nei centri commerciali vomitando soldi nelle casse di altre formiche, comprando oggetti banali ma di cui non conoscono il funzionamento, per regalarli ad una manica di altre formiche che faranno finta di apprezzare ma che in realtà ricicleranno il regalo e poi andranno tutti al cinema a vedere film del cazzo prodotti e recitati da persone con l'intuito ed il talento di una formica e andranno a casa a mangiare e mangeranno come le formiche quando si avventano su di un cadavere un pasto enorme ed ingiustificato promettendo che il giorno dopo si metteranno a dieta ed il giorno dopo andranno a messa dove si annoieranno e si addormenteranno però quando usciranno diranno sempre di essere cristiani e di non sopportare gli islamici, i negri ed i finocchi e tutto questo è un enorme formicaio consumista edificato con la merda e basato sulla fede, la fede che in te ripongono. Questo, dio, è il tuo popolo che, a dire il vero, non può essere tuo visto che chi non esiste non possiede niente e difatti sei tu che sei il loro dio poichè tu appartieni a loro: come ogni divinità sei la semplice espressione di una cultura dominante, l'uomo, in pratica, fa con te il gioco della marionetta: prima ti pianta un braccio in culo e poi ti fa parlare. Ecco il dio vendicatore ed assassino del vecchio testamento figlio della cultura ebrea dominante, ecco il dio buono, fallimentare e pietista del nuovo testamento, figlio del declino dell'antico romano impero ed ecco infine te il dio consumista, bigotto, vigliacco, doppio giochista della società dei consumi, ti riconosci in questo? No, non puoi poichè chi non esiste non ha percezione di sé e quindi non ti puoi riconoscere in nulla, ti fa soffrire?
P.S.In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi degli MZ.412 è un disco enorme ed è un ottima colonna sonora per questo periodo di merda. 
Buon natale, 
tenete duro tutti gli incubi finiscono prima o poi
                                               http://www.mediafire.com/?ukua35l23c543q5

lunedì 13 dicembre 2010

XMal Deutschland-Tocsin 1984

Pensavo che alla fine non ho mai postato dischi di gruppi composti da sole ( o per lo meno maggiormente composti da) donne. Non vorrei che voi altri/e pensaste che io sono un maschilista o uno di quelli che dicono che le donne non sono in grado di capire il tema sempiterno del disagio o, nel caso lo capissero, per lo meno a riproporlo in forma canzone. Ecco che mi son rivenuti in mente un paio di gruppi che possono fare al caso mio. Lo so, un paio di gruppi è poca cosa e me ne rammarico ma d'altronde è anche vero che, per questioni del cazzo legate al passato scomodo di questo pianeta del cazzo, al suo presente aberrante e al suo futuro catastrofico, le donne son sempre state allontanate dall'arte in favore dei fornelli e delle camere da letto. Ma adesso vi dimostrerò che non è vero!!!! Quelle poche che son riuscite ad entrare in contatto col mondo della musica agghiacciante hanno prodotto dei veri e propri capolavori, intensi nel loro senso d'abbandono, totali per quel che riguarda il fastidio di vivere. Chi meglio di una donna conosce il disagio? A partire dalle loro condizioni attuali in questo paese governato da vecchi prostatici e maniaci sessuali, fino ad arrivare all'antico problema del marchese, le donne ci insegnano ogni giorno ad andare avanti a testa alta di fronte alle infamità bestiali che cadono giù dal cielo della malasorte e dello scuorno! 
Ah! le XMal Deutschland erano un gruppo dark wave tedesco degli anni '80, lente, disperate, agonizzanti ma comunque fornite di stornelli accattivanti seppur malevoli. Preparatevi ad atmosfere malsane e tetre, con queste 4 ( +1 il batterista che era masculo) signorine in preda agli spasmi e allo sconforto che ne deriva ( dagli spasmi intendo. Buon divertimento
                                              http://www.mediafire.com/?21k98yoduub7yf1

domenica 12 dicembre 2010

Modern English-Mesh & Lace 1981

La vita nel suo essere una merda riesce ad essere anche imprevedibile e magari in un periodo florido per un genere musicale può, inspiegabilmente, escluderti dalla rosa dei migliori e condannarti al ruolo di scemo di nicchia. Tu fai dei bei dischi, t'impegni a farli meglio, provi anche la carta dell'easy listening ma niente da fare, proprio non trovi il sistema di poterti far ricordare. Poi ti sciogli ed a quel punto già l'anno dopo nessuno si ricorda più di te e tutti i tuoi sforzi finiscono nel cesso a te finisci a doverti fare una vita di quelle "serie" tipo un lavoro che ti stressa, una moglie con la voce stridula che ti condanna a girare con le pattine per tutta la casa ed un figlio che ascolta dei gruppi che fan cagare più del tuo ma si vergogna di raccontare ai suoi amici che tu suonavi perchè il tuo gruppo ha, si, fatto dei dischi ma questi dischi non hanno venduto un cazzo e, tuo figlio, perchè dovrebbe perdere tempo a spiegare quale fosse il gruppo di merda di suo padre? Perchè?
Poi un giorno entri in un negozio di vinili usati e vedi che i vecchi vinili della tuo ex gruppo vengono venduti minimo a 50 euro e ti chiedi il perchè, poi siccome non ti sai rispondere vai dal commesso  e gli chiedi "Come mai questo disco costa così tanto?" e lui ti fa "é chiaro Mister, sono un gruppo di nicchia conosciuto dai veri amanti del genere ma rivalutato di recente dall'emerito critico Signor Scaruffi, in più la copia che ha in mano è la prima tiratura del paese di origine e c'è da considerare che non è mai stato ristampato dopo il 1989 e non conosce una versione cd" 
"Minchia" fai te
E lì che ti rendi conto di quanto sei veramente stronzo...
Questa dev'essere un pò la storia dei Modern English che in questo primo disco tiraron fuori una dark-wave unica ed irripetibile ma poco cagata. L'etichetta era quella giusta (4AD, quella di Bauhaus, Birthday Party...), il periodo era quello gusto ( 1981), il paese era quello dei giustoni (Inghilterra) ma purtroppo se chiedi ad una persona qualsiasi quali sono i gruppi che hanno messo le basi per il dark lui ti risponderà subito: "Joy Division, Cure e Bauhaus" dimenticandosi dei Modern English che si meritano a pieno diritto di essere inseriti in questa triade. Provare per credere...


                                            http://www.mediafire.com/?tfv4mbato8c3boa

Lettera aperta alla città di Firenze

Cara Firenze, sei proprio una conca di merda. 
Mi fa tanta tristezza di sabato pomeriggio camminare per le vie del centro, specchiarmi nelle vetrine vuote e stolte dei negozi più a la page, guardare in faccia le persone che ti frequentano e scoprire che son solo dei cani affascinati da una bellezza che ormai, duole dirtelo, non c'è più. Sei sopraffatta dai negozi, dai cartelloni pubblicitari, dagli addobbi natalizi osceni e privi di gusto ( che simbolo di merda il giglio...), talmente sopraffatta che le bellezze architettoniche che ti resero famosa in passato ora sembran quasi d'ingombro, roba da buttar giù al solo scopo di costruire nuovi parcheggi, Mc Donald's e puttanate varie. Non conti più un cazzo Firenze, talmente un cazzo che hai un sindaco incapace, fiero sostenitore di termovalorizzatori, allargamenti inutili di aereoporti che non son mai serviti a nessuno e anche di cenette a scrocco nella villa di Arcore, facendo finta di parlare dei tuoi problemi ( e ricordati che oggi come oggi il tuo problema principale è proprio il tuo sindaco)ma in realtà diluviando porzioni intere di cinghiali, volpi e daini, scorreggiando alla faccia tua e di chi ti stima. Non è fantastico Firenze? Solo tu potevi votare un candidato del centro-sinistra che prima aveva lavorato alla Nazione ( giornale di ultra destra), uno che ha buttato fuori la sinistra dal centro sinistra fiorentino (per la felicità di gente come Licio Gelli) perchè lui credeva nel rinnovamento della coalizione e allora per farla vincere l'ha trasformata in una nuova DC, tutta speculazioni, crocifissi e cene a casa di Berlusconi. Non ti senti un pò stupida adesso? O forse chi ti abita è ben rappresentato/a da quel bazzone? A dire il vero i fiorentini che ho conosciuto in vita mia ( Non tutti eh, ci mancherebbe altro, ma una buona porzione si) son dei gongoloni ipocriti, arroganti e boriosi come il loro primo cittadino... Che il tuo male sia quindi insito nella tua popolazione stessa, e non, come vorresti si dicesse in giro, degli immigrati? 
Questo è vero Firenze, non è colpa degli immigrati per quanto tu continui a sforzarti nel crederlo, la colpa è solo tua che non esisti più e sei solo una vetrina per abiti e orpelli. Città fossile ti chiamano i detrattori e tu lo sai che hanno ragione.
Sei risentita? Ora mi odi? Io ti ho sempre odiato e se da parte tua c'è stata un pò di stima in passato è solo perchè ti portavo i quattrini, cosa che, come si deve ad una bagascia del tuo lignaggio, ti fa sicuramente gola. Anche ieri, ne sono convinto, hai fatto finta di sopportarmi perchè, come al solito, son venuto a portarti dei soldi.
" E tu non ci venire più!" mi dirai tu
"NO!" ti risponderò io
"E perchè?" Farai tu
" perchè adoro il ben vestire e purtroppo tu mi servi"

ammodo, no?

giovedì 9 dicembre 2010

L'angolo della poesia

Quando si è degli adolescenti brufolosi, vestiti di merda e con la forfora raramente capita di fare delle esperienze sessuali degne di nota e, quindi, i soggetti in questione ( adolescenti brutti, inetti e sfigati) trovano il loro mezzo di sfogo nella poesia dando vita ad una vera e propria corrente di poeti di merda. Ad ogni cambio generazionale si verifica questo scempio dalle dimensioni abnormi. E allora via di parole ad effetto e metafore putrescenti come una carcassa di un mese: compagne di banco con le tette grosse, labbra a pompino e un atteggiamento da tamarro di periferia diventano principesse tristi ed inconsolabili, un tre a fisica diventa un tracollo verticale nelle gole dell'inferno, una sega sulla sorella del tuo amico diventa un leggiadro volo di farfalla in territori sconosciuti al vile volgo. Pubblico di questo strazio sono i genitori che, com'è buona abitudine di ogni testa di cazzo che si rispetti, frugano nei cassetti dei figli, rivenendo questi troiai che, orgogliosi, rileggono a parenti e amici che ipocritamente plaudono agli stolti versi del giovine ma internamente deridono lui ed il genitore, dicendo dentro di se: " Mio figlio ne scrive di migliori" generando così un meccanismo a catena che non conosce una fine ma soltanto tante vittime.
    
                                                    POESIA E POLLUZIONI NOTTURNE


Tra i sedici ed i diciotto anni
ero sempre piuttosto fesso
scrivevo poesie
poichè le ragazze
non me la davano
Mia madre
orgogliosa
le leggeva di nascosto alle amiche
che, ipocrite,
plaudevano ai miei insuccessi  


Poi però un bel dì
capii che il linguaggio dotto
più non mi si confaceva
ed inizia a scriver di cazzate
su cazzate
su cazzate
( che bello dir cazzate...)
Mia madre smise di leggere le mie poesie 
di nascosto
alle sue amiche ( di merda )
perchè
tutto d'un tratto
iniziò a vergognarsi
pregando il suo dio
che finissi nel mondo della droga
piuttosto che  a scrivere certe stronzate
Cazzo, fica, fregna, merda, sperma, piscio
argomenti che mia madre non coglieva
Mi spiace madre mia
ma troppo più dolce
mi è il suono del turpiloquio
che quello di mill'altre poesie d'amor
scritte da mill'altri poeti
del cazzo
aggiungerei

Miserere Luminis-S/T 2009

Che palle, un altro disco black metal, di un altro gruppo canadese, sempre su questo blog di merda. Le vacanze di natale si avvicinano ed io non le farò perchè quest'anno cadono tutte male sul calendario condannandomi a trascorrerle servendo gente dalla condotta esecrabile ( gente che a natale va a vedere i film di DeSica e Boldi per intederci) e dal buon senso inesistente ( come volevasi dimostrare). Ma alla fine mi rilasso, per quanto la vita mi sia ostile in questi ultimi anni, visto che tanto sudo e, alla fine della fiera, nulla stringo, questa (la vita) non mi potrà mai togliere la gioia di ascoltare la musica del disagio generata dalla mente indisposta ed indisponente di persone che, come me, quando ogni mattina si svegliano, al suono di un sveglia arrogante ed ingrata, piuttosto che alzarsi ed affrontare la giornata preferirebbero che un plotone d'esecuzione gli entrasse in camera all'improvviso e li fucilassero all'istante. I fan sfegatati della vita a tutti costi, come la Binetti o Ferrara, sottovalutano il fascino che esercita l'idea dell'oblio eterno (inteso come lo smettere di essere e svanire nel vuoto) rispetto a quello della vita improntata su dei sacrifici che portano ad avere dei soldi che poi spenderai per comprarti degli accessori che un giorno dovrai buttare o per pagare un mutuo od un affitto ed arricchire qualcun altro che si farà le ferie al posto tuo e comprerà la macchina che tu desideri da una vita ma che non ti puoi permettere perchè hai un monte di spese e sarai costretto a girare con quell'utilitaria di merda a marchio fiat che non funziona, si rompe ogni tre per due ma alla fine l'hai potuta comprare coi soldi della rottamazione di merda e quindi ti illudi di aver risparmiato quando invece non risparmi un cazzo perchè è da quando sei nato che paghi i debiti della Fiat che è da prima che tu nascessi che minacciava di chiudere e mandare miriadi stronzi come te a casa a deprimersi, picchiare le mogli e saltare i pasti mentre l'Avvocato Agnelli si faceva rifaceva rifoderare le narici consumate dalla cocaina ( che si comprava in copiosa quantità con i soldi delle rottamazioni ) e si faceva fare i ritratti da Andy Warhol ( coi soldi che spendevi per andare allo stadio a vedere la Juventus e farti picchiare dai tifosi delle squadre avversarie). Affascinante, no? Patologico, non trovate?
Comunque il disco in questione è impressionante, non risolve i problemi della vita ma, anzi, possibilmente li peggiora aiutandoci nella decisione di auto estinguerci...
                                               http://www.mediafire.com/?dd7adil4adfj0ni