lunedì 27 giugno 2011

L'angolo della poesia

La poesia nasce spontanea da un'elucubrazione orribile sul fatto che in fila, in ogni situazione, le donne incinte hanno privilegi e io no. Perchè non dovrei essere premiato io che, in questo periodo storico delicatissimo, per lo meno ho il dono, in quanto bell'uomo, di non fare figli? Passi se alle donne fanno saltare le file in ogni dove, però a me un bel monumento potrebbero anche farmelo....
                                                
                              LA DONNA INCINTA CHE ALLA POSTA LA PANCIA       
                          OSTENTA PER SBARAGLIAR LA CONCORRENZA
Quanto orgoglio
cela in sè
una donna incinta


crede di aver fatto un servizio
alla comunità tutta
nel dover mettere un altro stronzo in fila
in fila per i libri di scuola
in fila per le tasse
in fila per la fica
in fila per il collocamento
in fila per la bara

Eppure il mondo pare premiarla
poichè, almeno a lei,
le file gliele fa saltare
privilegi temporanei
per chi sforna altra carne da macello
e nulla sa
e tutto ignora
del peso abnorme 
che ha
per chi realmente soffre
un altro vitello grasso occidentale






Balaam and the Angels-World of light 1985

Niente da fare, trovo più interessanti i dischi che le mie elucubrazioni. Rieccomi dunque con un altro entusiasmante reperto di cui non frega un cazzo a nessuno e, per certi versi, meglio così. I Balaam and the angels erano un gruppo di persone coi capelli cotonati e col trucco da trans nel viso però facevano musica triste, poi, per far felici i punk abbestia e le loro teorie sul music business, appena firmato per una major  iniziarono a prodursi in un dream pop scialbo e privo di spessore, diventando così la barzelletta di tutto il gothic rock a loro contemporaneo. Questo 12" appartiene ( com'è ovvio) al periodo mesto e sconsolato del gruppo e, se non erro, dovrebbe essere il primo di una serie di tre dodici pollici prima dell'orribile debacle su major. Peccato.

domenica 26 giugno 2011

Walknut-Graveforests and their shadows 2007

Non so amici miei, questo è veramente un periodo un pò astruso ( per non ripetermi tutte le volte con il solito "di merda")  nella mia vita: il problema reale è che non ho più voglia di esprimermi. Non mi interessa raccontare a qualcuno quello che mi passa per la testa, non ho voglia d'inventarmi simpatiche barzellette e scioglilingua per far comprendere il disagio anche a voi  facce di merda. Il disagio, alla fine, è una cosa seria e non è più possibile farci dell'ironia. Chi questo concetto l'ha capito molto prima di me sono gli Walknut, provenienti dalla Russia. Un black metal, solido, lento e nazional socialista, al solo fine di disgustare chi è ancora convinto che il mondo si possa dividere tra vittime e carnefici ( fate pena). 
P.s. E' un disco eccezionale, di quelli che se ne trovano pochi, in giro, di questa levatura.




  

martedì 14 giugno 2011

Il mio 8 e 1/2

E fu così che, contrariamente a ciò che avevo previsto, mi tocca fare una sorta di 8 e mezzo di Felliniana memoria e far finta che vi interessi la mia crisi creativa.
Già da qualche giorno non riesco assolutamente a mettere in fila due parole che sian dotate di un senso compiuto e ciò è dovuto, principalmente, al fatto che non ho voglia di fare un cazzo e che preferirei starmene tutto il giorno fuori da un circolino ARCI a raccattare delle sbornie enormi, andare a letto alle 6 di mattina e svegliarmi alle sei di sera, piuttosto che star qui ad enumerarvi le mie sconfitte quotidiane ed i segni inquietanti di un'era che ci conduce sempre di più verso un benessere finto che solo la logica del disagio sempiterno può sconfiggere.
In questi giorni, vuoi le solite turbe primaverili vuoi la stagione un po' pazza ( ed il fatto che io stia già parlando di condizioni climatiche e di tempo significa che son già a raschiare il fondo del barile pur di scrivere qualcosa di decente), sono stufo di combattere, dalle pagine di questo blog,  contro le genti false e coi denti sbiancati poichè, alla fine, mi ritrovo un po' ad invidiarle: coca, puttane, auto di lusso, evasione fiscale, aperitivi ricercati, clientelismi, società off-shore, falso in bilancio, istigazione alla prostituzione, tutti termini che risuonano nel mio cerebro e non mi far dormir la notte  tanto le vivo come rinunce e mancanze. Il punto della questione è che questo blog non è a pagamento e voi, luridi cani, che ne leggete ogni dì o giù di lì, non vi cavate di tasca un quattrino, condannandomi alla vita di sguattero eterno ed impedendomi di intraprendere la vita da bell'uomo che dalla nascita agogno e che, parliamoci chiaro, non merito poiché, essendo piccolo sporco e nero come quello stronzo di Calimero,  bello non son mai stato, non sono e mai sarò. Troppo facile leggere queste pagine e scrivere "bravo! bravo! ti seguo una cifra. Vorrei tanto che il mio ragazzo fosse come te, anzi no, vorrei proprio che tu fossi il mio ragazzo però alla fine io ed Aldebrando stiamo insieme da un cifra di tempo quindi mi sa che anche a questo giro ti tocca farti le seghe" e poi non tirar fuori uno spicciolo, ma cosa credete che la Rai sia gratis?  Vi piace questo Blog? Frugatevi le tasche e finanziatemi una vita dissoluta!
Ma poi, in fin dei conti, sapete qual'è il vero problema? Il problema è che ieri sera ho raccattato una sbornia di quelle sibilline e, per quanto mi sia coricato che ero piuttosto lucido, stamani mi son svegliato che ero un uomo devastato e, com'è ovvio, totalmente rincoglionito ed ora son qui che deliro regalandovi forti emozioni intestinali come da sempre vi ho abituati. Riuscite ad essermi un pò grati? Inviatemi una prova di stima presso disagioavita@email.it , provvederò io stesso ad inviarvi, dopo avervi ringraziati con un sincero "grazie!", gli estremi per inviarmi dei danari via paypal.


sabato 11 giugno 2011

Auspicium- Death will claim us all 2009

Concepito nel massimo sconforto e desolazione( non lo dico poichè c'ero ma lo dico poichè ne ho il sentore ascoltandolo) che solo chi vive in un  posto di merda come Portland può esprimere e riportare in forma suonata. Oltretutto, all'interno, troverete anche una cover allucinante ed allucinata dell'unica canzone decente che sia mai stata scritta da una coppia di omosessuali e cioè "the sound of silence" di Simon e Garfankel, riarrangiata, stravolta e dilaniata dagli Auspicium al solo fine di farsi beffa ed umiliare l'intera cultura gay degli ultimi 40 anni; un gesto carino, non trovate?


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Il drammone nuclearo

E' da Gennaio che ho paura ogni volta che apro Facebook: il terrore di essere bombardato  dai soliti finti attivisti da social network coi loro soliti sloagan anti-nucleare mi fa/faceva tremare le mani mentre digito/digitavo l'email e la password. Per un periodo, a questo giro, molto prolungato siamo stati aggrediti da una campagna mediatica devastante per quanto retorica e male impostata da una banda irrequieta ed ultra suscettibile di sinistroidi che, alle volte, farebbero meglio a riflettere sul fatto che nei loro atteggiamenti e proclami somigliano in modo inquietante ai sostenitori dei movimenti per la vita ( è proprio vero, prima si rinuncia a dio tra mille proclami e poi s'impiega un'esistenza intera tentando di sostituirlo con qualcos'altro, senza mai rendersi conto di essere sempre rimasti dei bravi chirichetti di merda). La cosa che comunque mi fa più ridere di tutte è il terrore spropositato per il ritorno del nucleare : possibile che non si siano accorti che, in realtà, l'intero ingranaggio innescato dal premierone della nazione Itaglia è stato congegnato al solo scopo di generare un ennesimo sistema di clientelismi, mazzette e scambi di favore? Il ponte sullo stretto di Messina, ve lo ricordate? A che punto saranno i lavori adesso? Sapete quanti cantieri sono stati aperti in Italia senza essere mai stati conclusi, da quando, nel '94, il premerione salì per la prima volta al potere? Vi pensate ancora come cittadini di un paese civile? Vi siete guardati bene allo specchio stamattina? Vedete un essere umano o vedete un italiano?
Voterò SI per dire NO perchè mi fa schifo il sistema imprenditoriale italiano, un sistema composto da incapaci che decantano le gioie della privatizzazione tout court e dei licenziamenti senza freni e poi, nel massimo squallore, si appendono alle tette dello stato per poter riparare ai loro continui, drammatici ed osceni fallimenti. Sono una persona che lavora e che paga le tasse e detesto il fatto che qualche ignobile incapace possa lucrare sui miei soldi e sulle mie fatiche per poi, tra vent'anni, lasciare un cantiere incompiuto di quella che sarebbe dovuta essere una centrale nucleare....
Parliamoci chiaro, se questo fosse un paese civile avrei votato NO per dire SI ed ogni giorno avrei sperato nel tragico incidente, nel bottone schiacciato per sbaglio, nella fuga di sostanze nocive. L'unico solo e vero dramma è che questo paese, avendo permesso la fuga delle sue menti più brillanti all'estero, arriverà tardi negli studi per le fonti di energia alternative ( i pannelli solari di terza generazione sono stati disegnati da un italiano che, ovviamente, lavora all'estero) e saremo costretti ad illuminare le nostre case a candele e a scaldarci con le scurregge... Se ci fossero le centrali nucleari, considerato che questo è il paese dove non si riesce a smaltire neanche le bucce d'arancia, perlomeno potremmo sperare tutti nel termine definitivo di una civiltà che tra pizza, mandulin, bunga bunga e Ramazzotti ha veramente fracassato il cazzo.
magari deh...

giovedì 9 giugno 2011

Lettera aperta al signor Giorgio

Egregio signor Giorgo,
mi rendo perfettamente conto che lei possa sentirsi indignato di fronte alla notizia della mancata estradizione del terrorista Cesare Battisti ma le consiglierei tuttavia di non indignarsi troppo dato che, alla sua età, si rischia il tracollo definitivo nel provare emozioni forti ed irrefrenabili quali, appunto, l'indignazione. E poi, soprattutto, come può indignarsi una persona come lei che, essendo un vecchio decrepito e corrotto dall'arteriosclerosi, vive oramai da secoli in Italia? Questo è il paese dove vengono glorificati gli evasori fiscali e dove le ben note stragi di stato rimangono impunite, come può un cittadino comune indignarsi? Ed a maggior ragione, come può indignarsi lei che i cittadini li rappresenta tutti, anche perchè, data la sua veneranda età, persino quelli più anziani lei li ha visti bimbi?
Cesare Battisti è un assassino? E quindi? che differenza c'è tra un assassino ed un evasore fiscale? L'assassino la vita te la toglie e passa il resto della vita a nascondersi, l'evasore fa la bella vita rovinando la tua ( perchè per un miliardario che evade ne paghiamo le conseguenze in milioni) e poi magari ha anche il coraggio di prenderti per il culo dicendoti che le tasse gli tolgono il 75% degli introiti annui ( ma vaffanculo). Questo è il paese dove il falso in bilancio è depenalizzato, questo è il paese dove l'esercente non rilascia scontrini e non viene controllato come dovrebbe...
Le famiglie delle vittime di Battisti sono indignate? Ok, cosa legittima, ma adesso, per cortesia, si rimettessero in fila con gli altri che da decenni aspettano giustizia insieme a loro e facessero anche poche storie poichè, rispetto a tanti altri, hanno anche la fortuna di poter dare un volto alla persona che ha generato in loro sgomento e sofferenza. 
Sa qual'è la verità signor Giorgio? La verità è che questo paese non è abituato alla giustizia e, per la sua condotta passata, neanche se la merita e potrebbe anche evitare che suoi europarlamentari facessero i culi indignati a Maastricht sventolando dei cartelloni senza senso, tanto, alla fine, come è risaputo da anni, chi semina merda poi (di merda) se ne vede franare addosso valanghe su valanghe. 

venerdì 3 giugno 2011

UNA SERA AL CINEMATOGRAFO: Volevo solo dormirle addosso 2004

C'è questo tizio che è un tipo intraprendente che lavora in un'azienda ove svolge il mestiere di quello che motiva la gente che si vuole ammazzare per motivi relativi al lavoro all'interno dell'azienda stessa. Egli sta insieme ad una rompicazzo coi capelli rossi che, com'è ovvio, fa la commessa in uno di quei negozi dove vengono vendute scarpe costruite con materiali scadenti ma griffati e quindi costosi. 
Ad un certo punto, dati i suoi brillanti risultati in qualità di tirapiedi, viene promosso in qualità di quello che deve licenziare la gente visto che l'azienda, per poter aumentare le ore di lavoro al giorno, ha bisogno, com'è ovvio da secoli in Itaglia, di diminuire il personale: il giovane, essendo molto intraprendente e parecchio stronzo, accetta immediatamente. Il lavoro però non risulta essere facile ed il giovane intraprendente si trova a scontrarsi con una classe impiegatizia che, chi sa come mai, non vuole saperne di rassegnare le dimissioni. Il giovane si dispera e decide di chiavare la fidanzata rosso crinita nell'orifizio anale in cerca d'ispirazione: la cosa purtroppo non gli dona giovamento e decide di andare a puttane. Per sua fortuna rimorchia una negra incredibile che lo chiaverà a morte da metà film fino in fondo. Alla fine il giovane riceve l'illuminazione e si licenzia lasciando tutto il pubblico interdetto...
Eugenio Cappuccio conferma l'opinione che ci eravamo fatti di lui coi due precedenti lungometraggi: un regista che parla di lavoro e che dovrebbe cambiare lavoro. La fotografia è una merda, la sceneggiatura sembra presa da un libro di Bruno Vespa, gli attori andrebbero deportati in un centro rieducativo per poveri stolti con deficit pesanti. L'unica cosa che si salva è la negra che denota il possesso di un culo da paura, due tette da urlo e due cosce impossibili... peccato però che è negra....

giovedì 2 giugno 2011

Yrsel-Sacrifice 2010

Ci son dei mastri del disagio che circolano felici nei campi elisi dello sconforto e della rassegnazione, uno di questi è Julien Louvet che, oltre che avere un nome da finocchio, è la persona che sta dietro al monicker Austrasian Goat ( all'interno degli yrsel c'è da nominare anche un tizio svedese, CJ Larsgarden, che non ha un nome da finocchio ma di merda ed ha suonato in gruppi che non conosco e quindi se non li conosco vuol dire che fanno cagare...). Ivi il Julien si butta anima e core a sganciare dei droni potenti sulle masse, stordendole poi con dei giri di chitarra acustica atti a riesumare tradizioni millenarie come, tipo, il toccarsi i coglioni quando passa un gatto nero o fare le corna quando uno ti fa gli auguri. Il disco è molto bello però conta solo su tre canzoni di cui una ( l'iniziale Exauguration), di venti minutini approssimando per difetto, atta al solo riesumare in voi un atavico desiderio di morte che credevate ormai sepolto dopo anni di psicologo. Mi spiace raga ma purtroppo lo spirito dei giorni odierni ci obbliga a farvela prendere malissimo donandovi ascolti che, più che con la musica, hanno a che fare con le disgrazie ed il malessere 
                                                                         
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mercoledì 1 giugno 2011

L'angolo della filastrocca

Di recente degli studi hanno appurato che la pratica della bestemmia diminuisce il dolore delle ferite e degli strazi della vita: siamo quindi portati a pensare che la pratica della blasfemia tout-court possa condurci ( in quanto genere umano) alla cura di malattie fino ad oggi difficili se non impossibili da debellare, che sia dunque la figura divina solo espressione del malessere umano e il disprezzo di questa la cura di tutti i mali?  
Sulla base di ciò, comunque, ho deciso di buttar giù un sonetto al fine di decantar le lodi dei medici dottori che arrivarono a mettere il primo mattone in quella che, un giorno, potrebbe essere considerata la panacea per ogni male.
"Dottore dottore, ho male ad un ginocchio ed anche al coglione sinistro"
"non si preoccupi, le segno subito una settantina di DIO MAIALE al dì e una ventina di MADONNA TROIA. Tutto passerà in 4 giorni!"
                                           BLASFEMIA PORTAMI VIA
Cristo io ti accetto
non nel senso che ammetto
tollero o rispetto
ogni tuo singolo concetto
ma bensì nel senso
che ti affetto


dalla croce ti sbulletto
e disteso al suolo poi ti metto
in parti uguali ti seghetto
e al mercato ti rivendo 
un tanto all'etto


cristo cristo
a te rivolgo il mio sonetto
per dirti 
con il massimo rispetto
"cristo cristo
che nei secoli dei secoli tu sia maledetto"