domenica 29 luglio 2012

Voi, tipo, bisognerebbe che v'ammazzaste

In questo Luglio dalle temperature insopportabili, in questa stagione che si contraddistingue per le ascelle importanti, i piedi aromatizzati e le fiatelle scortesi, molti di voi, non avendo un cazzo da fare, preferiscono andare nei luoghi volgari tipo il mare a sciacquarvi le palle e la patatine e a scavare fossette nella sabbia al fine di nascondere erezioni vistose. La gente come me che, imperterrita ma al contempo sconfitta, continua ad andare a lavorare, aggiungendo nuovo odio a quello ormai accumulato negli anni, e a prodursi in post su disagio a vita atti a far incazzare le persone del cazzo tipo voi che mi date del pessimista, del rancoroso e dell'invidioso. Quello  che non riuscite a capire è che Disagio a Vita è una prova d'amore nei vostri confronti, un attestato di stima, una preghiera continua di ringraziamento nei confronti di chi, come voi, continua ad inquinare questo globo con la sua sola presenza per poi venirti a dire che bisogna essere socievoli e sorridere agli eventi dell'esistere, siano essi positivi o negativi. Se non fosse per voi disagio a vita non potrebbe esistere e, ogni giorno, non timbrerebbe il cartellino dell'odio e dell'accidia!
Disagio a vita vi ama quindi e voi potreste ricambiarlo con un piccolo favore, un favore che, in questi tempi di crisi ed incertezza economica, non è che un semplice ed impercettibile sforzo rispetto a quelli richiesti dal governo, dalla comunità europea e dai capoccia dell'economia internazionale: suicidatevi! In fondo, parliamoci chiaro, a che serve insistere col vivere? Non andrete mai in pensione, comunque sia non avrete mai più la possibilità di trovarvi un lavoro decente, anche gettarvi in lavori di natura artistica non vi servirà ad alcunché poiché l'arte ormai, in qualsiasi sua forma, è inflazionata e sovrappopolata da proposte di ogni tipo che non fanno altro che depistare e distrarre l'utente medio lasciandolo nel ruolo di contemplatore e mai in quello di compratore, l'amore, nella sua vecchia concezione tradizionalista, è destinato a sparire in via definitiva per essere rimpiazzato in tutto e per tutto da quello a pagamento, più economico e meno impegnativo, l'annoiarsi sta diventando il nuovo divertirsi (più ci si annoia in una situazione più si è considerati di un certo spessore), le religioni non possono più colmare il vostro vuoto ideologico e spirituale, ogni cosa è stata già vista, ogni suono è stato ascoltato, ogni dio è stato pregato, ogni lavoro è stato umiliato, ogni forma di governo è stata provata ed è fallita, tutto è fallito... Ecco allora che potreste unire l'utile al dilettevole e cioè suicidarvi e, al contempo, fare pubblicità a Disagio a vita! La cosa la vedrei bene così: suicidatevi in un modo che non sia lesivo dell'ambiente che vi circonda (niente gas, niente affogarsi nella vasca...), per esempio tagliatevi le vene, buttatevi giù dal palazzo, impiccatevi e, prima che tutto ciò avvenga, prendetevi cura di lasciare il computer accesso e di lasciarlo collegato ad internet, lasciate in bella vista la pagina (in particolar modo questo post) di disagio a vita di modo che il primo che cercherà, in vano, di salvarvi noti che l'ultima cosa che potreste aver fatto è visitare questo blog e aver letto queste mie parole. Il giorno dopo le testate locali potrebbero titolare: "Legge un blog del cazzo e s'ammazza" "Blog scriteriato invita i suoi lettori al suicidio e ci riesce. Tragedia in una famiglia del ravennate" "Disagio a vita contiene messaggi subliminali atti a deteriorare il cervello? La parola al vescovo!" Magari verrebbe fuori anche un qualche stronzo che, dopo aver studiato attentamente la lettera aperta a Withney Houston, se ne uscirebbe con una minchiata del tipo che, se letto al contrario, Disagio a Vita contiene messaggi subliminali, magari qualcun altro direbbe che il nome "Herr Von Disgrazia" altro non è se non una furba e maccheronica traduzione de "Il signore della disgrazia" e cioè Lucifero!!!! Verrei invitato da barbaro d'urso e finalmente potrei fare una mega limonata con lei e la santanché dietro le quinte di domenica cinque... già mi ci vedo, seduto in quel salotto domenicale a fare il gagarone, a lamentarmi della mancanza di libertà d'espressione in questo paese, con sgarbi che impreca, la mussolini che mi accusa di essere comunista e la santanchè che mi accusa di essere un islamico. Mi farei tatuare sul petto una scritta tipo "disagio a vita's", memore di quella di fabrizio corona "corona's" e finalmente farei il bell'uomo per il paese, mi metterei con una velina e mi chiamerebbero a fare l'opinionista stravagante e iper polemico nelle trasmissioni di sinistra su la7...
Sarebbe fantastico...

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