venerdì 20 luglio 2012

Io, tipo, bisognerebbe che m'ammazzassi

C'era sempre questa immagine sul lato destro della home page della Apple che mi mandava in confusione. C'era questa persona coi capelli rasati che, ad un primo colpo d'occhio, mi sembrava sempre il cantante dei linkin' park e poi, quando ci cliccavo sopra incuriosito, partiva un filmato con un tipo vecchio e decadente che salmodiava sui meriti del nuovo mac book pro, un tipo vecchio e decadente che mi somigliava davvero troppo. Ciò mi generava grossa delusione ed indescrivibile disagio poiché i fatti erano che
1) Ad un primo colpo d'occhio molta gente potrebbe scambiare anche a me per il cantante dei linkin' park (e ciò è molto doloroso)
2) Ad un secondo colpo d'occhio molta gente potrebbe additarmi come vecchio e decadente (come a questo punto pare giusto convenire che io sia)
3) Per quale cazzo di motivo, ogni volta, continuavo a cliccare su quella cazzo di foto che, ad un primo colpo d'occhio, sembrava raffigurare il cantante dei linkin' park ma che poi, una volta selezionata l'immagine col mouse, si rivelava essere un tipo vecchio e decadente che in verità mi somigliava molto? Perché me ne dimenticavo e continuavo a fare sempre lo stesso percorso anziché digitare sul motore di ricerca i siti porno?
Stavo invecchiando  e la vita mi stava dando contro. In quei giorni mi capitò anche un incidente diplomatico non poco sgradevole: Avevo parcheggiato la macchina sotto casa della mia fidanzatina e, dopo averle fatto uno squillino con il mobile, rimasi seduto dentro all'abitacolo in attesa del suo arrivo. Come si sa da secoli, le donne impiegano molte ore prima di poter imboccare il portone che le separa dal resto del mondo, ed infatti, in quell'occasione come in tante altre, attesi svariate ore prima che essa potesse palesarsi innanzi ai miei occhi vestita e truccata come una battona... Sconfitto dalla noia perpetua trasmessa dalle varie stazioni radiofoniche (che stavano tutte passando l'ultimo dei linkin' park!!!!), iniziai ad avvertire inconsapevolmente una certa insofferenza verso la situazione ove mi trovavo, verso la persona che stavo attendendo e verso i comportamenti sociali che distinguono l'uomo dalla bestia. Iniziai così a piantarmi le dita nel naso e ad osservare ciò che ne estraevo con grosso interesse. Certo, non era una pratica molto educata ma sicuramente avrebbe riempito il tempo; mi gettai così nella riesumazione di sostanze tossiche che il mio respirare aveva intrappolato tra i peli del mio naso, ma proprio quando il flusso d'aria pareva esser tornato completamente libero di scorrere mi accorsi di una presenza al finestrino. Mi girai di scatto e vidi lei, la mia fidanzatina: stava lì, immobile e con lo sguardo inorridito, mi fissava con gli occhi quasi in lacrime. Ormai, di fronte all'evidenza, si poteva fare ben poco: il suo principe azzurro altro non era che un archeologo di caccole disperse nel suo naso (non è bel modo per iniziare la serata credo...). Venni invaso da un senso di vergogna ed imbarazzo ma, se c'era bisogno di una risposta ferma e decisa, adesso era proprio quel momento. Non potevo lasciare che la mia fidanzatina credesse che io fossi un uomo che non sapeva assumersi le proprie responsabiltà... Scesi di macchina con fare virile e cercai di avvicinarmi a lei, che nel mentre, tra le lacrime, ripeteva: "Non toccarmi! Non toccarmi! Sei un mostro!!!". Dall'autoradio usciva forte e chiaro l'inno dei linkin park "What i've done", io mi avvicinavo a lei ma quando mi accorsi che per per ogni passo che avrei fatto in avanti le sarebbe arretrata della stessa porzione di suolo decisi di arrestarmi.
Così fece anche a lei mentre continuava a guardarmi inorridita. La guardai anch'io, dritta negli occhi, svelando lo sguardo di chi non sarebbe mai sceso a compromessi con il proprio senso di vergogna e, senza pensarci su un attimo, le mostrai una caccola ancora distesa sul mio indice destro, dicendole:
"Ne vuoi un po'? Guarda che è buona..."
Lei scappò via, gridando "Mostro! Mostro!Mostro!"
alla radio stavano dando "in the end" dei linkin' park
Mentre rimontavo in macchina pensai a due cose:
1) Che decidere di affidare alle stazioni radio la cura della colonna sonora della tua vita è una cazzata enorme (per questo quelli che, quando gli chiedi cosa ascoltano, ti rispondono con un "mah, ascolto la radio" andrebbero ammazzati tutti)
2)Che sarei morto molto male e molto solo

Quindi è un po' vero, sono una persona vecchia e decadente
vecchia per l'età e decadente per i costumi
e non mi servirà a nulla continuare ad andare sulla home page della Apple e cercare risposte sulle foto che, ad un primo colpo d'occhio, sembrano raffigurare il cantante dei linkin park, ma che, ad un secondo e più accurato colpo d'occhio, si rivelano essere quelle di un tipo vecchio e decadente, un tipo vecchio e decadente come me. L'unica soluzione che mi rimaneva era fondare la cover band ufficiale dei linkin'park (anche se conoscevo solo i singoloni che, oltretutto, mi facevano anche parecchio schifo) e riscoprire i miei costumi giovani ed improbabili, in una seconda e spiacevole primavera
ove ci si fuma le canne e ci si veste drammaticamente male per reagire alle angherie del sistema porco bastardo, ove si litiga coi genitori quando si fa tardi la sera, ove ci si innamora a caso di tipe a caso e ove crearsi una vita diversa da quelli che ti hanno preceduto sembra veramente troppo facile.
Ma riavvolgere il nastro non serve a niente
e non è mai vero che prima si stava meglio di adesso
siamo sempre stati male
ed il male è proporzionale agli anni che hai
ed è troppo la fatica che si fa per non riconoscere a sé stessi il proprio fallimento
tanto vale restare così
col proprio carico di sconfitte e di rimpianti
e, la prossima volta, ricordarsi di andare sui siti porno anziché sulla home page della Apple
ah no?



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.