giovedì 2 febbraio 2012

L'angolo della poesia

La nevicata di ieri, per quanto inferiore a quelle degli ultimi due anni, ha suggerito alla mia mente visioni di corpi antropomorfi lasciati a crepare sotto due metri di neve. Esseri umani assiderati e soffocati da un inverno insostenibile ed eterno, per sempre lasciati  a vagare su infinite lastre ghiaccio; la lastra si rompe, l'essere umano sprofonda ed una vita si perde nell'oblio. Isn'it fantastic?                                      
                                   LA MISANTROPIA E' UNA BELLISSIMA POESIA
Possa questo inverno torrido ed ostile
durare in eterno
terremoti, alluvioni
sconvolgere la penisola
poiché è ciò che ognuno cerca
e ognuno desidera
il collasso di sé stesso
e del nostro ecosistema
non siamo fatti per durare
ma per logorarci e logorare 
tutto ciò che ci circonda
l'essere umano non è il bene
l'essere umano non è il male
è solo
per definizione
totale distruzione

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