venerdì 20 aprile 2012

Spero venga la guerra

Vi era dell'astio quel dì a far da filtro per l'etere. Facce di merda per la strada, facce di merda nella sala d'attesa della stazione, facce di merda alla biglietteria della stazione, facce di merda in attesa sul binario e, infine, facce di merda sul treno. Scelsi la prima carrozza un po' più sgombra che mi si presentò, sperando che nessuno si sistemasse nelle mie vicinanze: di recente non odiavo la sola presenza ma anche il suono delle voci dei miei simili. Così fu fino alla prima fermata ove, ovviamente, una coppietta di stolti adolescenti decise di appostarsi sulle poltroncine accanto a quelle dove mi era sistemato.
"Bene o male sopporterò, ce la posso fare..."
Alle volte mi sorprendo di come a volte, nonostante il mio carattere di merda, riesca ad essere ottimista
Lei, donnina in costruzione, bionda platino e vestita da mignotta, lui, memmerone brufoloso a cui la natura non aveva fatto dono di scaltrezza, buon senso e almeno di una motivazione valida per esistere, vestito da stronzo e continuamente con un dito a massaggiarsi le narici.
lei ovviamente non poteva fare a meno di stare zitta e, come tutte le persone che non riescono a stare zitte, non poteva far altro che sparare un monte di minchiate che, oltre che infastidire il sottoscritto, non facevano altro che descrivere la tragedia umana della tapina, evidenziandone la stolidità e l'accanimento per questioni interessanti quanto le cagate di capra lungo i sentieri di montagna.
"Oh dio, giuro che tolgo internet dal telefono...guarda! Giusy sfotte Mirko perché ha commentato la foto di Sabrina ed ora lo sfotte perché due mesi prima aveva detto che Sabrina non sapeva fotografare ed invece lui si."
ed io inizio a sbuffare
" Certo, come si fa a criticare? lui negli ultimi due mesi avrà preso un paio di like per le sue di foto... mah! Ma lo sapevi che al concerto di Vasco a Bologna è venuto fuori che a Viola piace Alessandro? Cioè, io sono andata subito a sentire Viola e lei mi ha subito detto di no, figurati che lei dopo Fede non vuole più saperne di storie."
ed inizio a muovere le mie mani in modo nervoso
"Oh! guarda! Michele ha scritto che ha passato l'esame di guida, wow! Dice che sabato si va tutti al Drago Maltea a fare una bevuta! Mamma mia l'ultima volta che son stata al Drago Maltea che serata!"
ed iniziai a sentire che dentro di me qualcosa si contorceva
si dibatteva
voleva uscire
e non era lo stimolo che spinge verso il bagno
era lo stimolo che spinge verso la strage
 "C'era anche quel tipo che mette i dischi al Carmomillo, ad un certo punto io e la Viola siamo salite su un tavolo ed abbiamo iniziato a baciarci con lingua peso! Tutto il locale a guardarci! Speriamo di divertirci come l'altra volta!..."
La mia sopportazione conobbe a quel punto il limite e se dico "limite" voleva dire che oltre non si poteva andare poiché oltre c'era solo il sangue.
Mi alzai di scatto
mi avvicinai alla coppia di stronzi
guardai la ragazza dicendole
"Non te la prendere eh, ma spero tanto che venga la guerra" e mi allontanai
nel mentre sentii lei che faceva "certo che i treni son pieni di matti...
mi girai
tornai di fronte a loro
e intonai
" spero che cadan le bombe
spero che venga la guerra
che porti disgrazia
e di sangue irrori la terra
che generi il massacro
uccida civili inermi
che le fosse comuni
faccian la gioia dei vermi
sian benedette la strage
il lutto e la razzia
che l'orrore di ogni morte violenta
vi sfiguri il volto nella pazzia
poiché niente mi da più gioia
e niente mi da più sollievo
se non veder questa mesta umanità
scivolare in un nuovo medio evo
che tecnologia torni a esser
sinonimo di guerra e di tortura
e che le umane genti vivano oppresse
dalla superstizione e dalla paura"
La mia fermata era arrivata
scesi dal treno
I due continuavano a ripetere isterici
"è pazzo! è pazzo!"
Vi era dell'astio quel dì a far da filtro per l'etere




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