lunedì 27 giugno 2011

L'angolo della poesia

La poesia nasce spontanea da un'elucubrazione orribile sul fatto che in fila, in ogni situazione, le donne incinte hanno privilegi e io no. Perchè non dovrei essere premiato io che, in questo periodo storico delicatissimo, per lo meno ho il dono, in quanto bell'uomo, di non fare figli? Passi se alle donne fanno saltare le file in ogni dove, però a me un bel monumento potrebbero anche farmelo....
                                                
                              LA DONNA INCINTA CHE ALLA POSTA LA PANCIA       
                          OSTENTA PER SBARAGLIAR LA CONCORRENZA
Quanto orgoglio
cela in sè
una donna incinta


crede di aver fatto un servizio
alla comunità tutta
nel dover mettere un altro stronzo in fila
in fila per i libri di scuola
in fila per le tasse
in fila per la fica
in fila per il collocamento
in fila per la bara

Eppure il mondo pare premiarla
poichè, almeno a lei,
le file gliele fa saltare
privilegi temporanei
per chi sforna altra carne da macello
e nulla sa
e tutto ignora
del peso abnorme 
che ha
per chi realmente soffre
un altro vitello grasso occidentale






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