mercoledì 2 novembre 2011

Lettera aperta a Vasco Rossi, una postilla...

Salve,
il mio recente post su Vasco Rossi è stato molto apprezzato e molta gente che mi segue si è sentita di condividerlo su facebook. Questo ha generato in alcuni reazioni da veri ultras del Blasco cercando di additarmi nei modi più fantasiosi e coloriti, uno di loro mi ha addirittura fermato in un bar per chiedermi spiegazioni neanche fosse parente della rock star di Zocca. Mi appresto, comunque, in un esame accurato delle accuse rivoltemi da cotanti intellettuali:
"SE A 'STO TIZIO NON PIACE IL BLASCO ( E NON IL BLASCO DI "PER COLPA DEL WHISKY" O LE CAGATE CHE SCRIVE OGGI) PUò ASCOLTARE ALTRI CANTAUTORI...."
Si, è quello che faccio da una vita e mi guardo bene da fare il contrario. Il dramma esposto nel post è di ben altra natura e non riguarda le doti artistiche del "Blasco" di cui me ne fotto altamente ( e credo di aver tutto il diritto di farlo), il dramma risiede nell'immagine e nei contenuti insiti nel personaggio e credo di averli esposti tutti e di aver spiegato anche i perché, se poi uno vive la musica come un ultras dell'atalanta vive il concetto di sport, il problema è solo suo e se non gli piace disagio a vita farebbe bene a leggere altri blog, tipo quelli delle associazioni cattoliche che son scritti apposta per la gente come lui...


"NON VOGLIO LITIGARE :) PERò RICONOSCO A VASCO UN RUOLO IMPORTANTE NELLA CANZONE ITALIANA. E DIFFIDO SEMPRE CHI, NEL GIUDICARE UN ARTISTA, USA TUTTA QUESTA ARROGANZA E ANCHE SUPERFICIALITà. è UN POLEMISTA. UNO SGARBI SENZA CONTRATTO. ANCHE FABER PRIMA DI MORIRE LO ELESSE A "DEGNO SUCCESSORE". UN MOTIVO DEVE PUR ESSERCI.....  "
Lo riconosco, può darsi che io sia stato arrogante ma non credo proprio di essere stato superficiale. Arrogante lo sono stato poichè la persona presa in considerazione lo è in maniera irritante (visto che fa chiudere i siti di chi fa satira nei suoi confronti, limitando la libertà d'espressione e di satira) Il dramma dell'esposizione su Vasco Rossi è principalmente quello di aver dato un opinione sfavorevole rispetto ad un personaggio intorno al quale circola una venerazione totalmente religiosa e, in quanto tale, totalmente scollegata da concetti base come possono essere il rispetto per l'altrui opinione anche se totalmente opposta. Quindi non sono un polemista ma dico solo quel che penso, il fatto che non abbia un contratto mi rende solo più autentico e disinteressato rispetto a Sgarbi. Eh si, è proprio vero,Vasco è un dio solo che, per nostra sfortuna, al contrario dell'entità celeste, esiste davvero e fa più danni della grandine.
Di quello che può aver detto Fabrizio de Andrè in punto di morte m'interessa poco o niente, mi piace molto come musicista ( da "tutti morimmo a stento" in poi) e come autore di testi, il fatto che abbia designato Vasco Rossi come suo successore non cambia niente e non da autorevolezza al personaggio davanti ai miei occhi, poichè non faccio legge di ogni sua parola in quanto evito di comportarmi come voialtri che sostituite il culto divino con qualche altra puttanata terrena, venerandola in tutto e per tutto.
"mi ero avvicinato a questa critica con sincera curiosità, di trovare magari anche un analisi concreta e magari costruttiva.Mi è parsa però prevalentemente colma di polemica, ordinata nella struttura ma priva di critiche di sostanza.Inoltre esagerata nel convogliarne il disagio comune che questo paese sta passando.Insomma un voler crocifiggere qualcuno per deviare e disperdere la responsabiltà e coscienza di tanti.Secondo me un osservazione più acuta e più profonda, una presa di coscienza rivolta a un target piu comune come le persone che ci stanno accanto quotidianamente senza dover mirare a modelli artistici avrebbe sicuramente più costruttività e più efficacia."
Sinceramente parlando di essere costruttivo di fronte a Vasco Rossi non me ne può fregar di meno. E' un dunque egli un personaggio costruttivo? Bisogna per forza essere ponderati e rispettosi di fronte a chi, approfittando dei soldi e degli avvocati, fa chiudere i siti di satira? Diciamocelo chiaro e tondo, questo non è il periodo storico per reagire con lo proposte per un futuro migliore ma è il periodo per delle invettive e dei manrovesci. Opporsi a proposte di fronte all'arroganza dei soldi e del potere è da bonaccioni, persone in gambe e corrette ma totalmente inutili.
Le critiche ci sono e sono anche pesanti, se uno non è in grado di coglierle non è colpa mia.
Per quel che riguarda l'ultima parte e cioè "inoltre esagerata nel convogliarne il disagio comune che questo paese sta passando.Insomma un voler crocifiggere qualcuno per deviare e disperdere la responsabiltà e coscienza di tanti.Secondo me un osservazione più acuta e più profonda, una presa di coscienza rivolta a un target piu comune come le persone che ci stanno accanto quotidianamente senza dover mirare a modelli artistici avrebbe sicuramente più costruttività e più efficacia." 
credo che ci sia poco da dire: Vasco Rossi è una figura pubblica e rappresenta un popolo, dati gli incassi dei concerti e della vendita di dischi, colpire lui significa criticare un paese e metterlo alla berlina ( cosa che mi è riuscita bene date le vostre reazioni) e, nel caso non si fosse capito, è quello che faccio da un anno con le lettere aperte di disagio a vita. Di essere costruttivo andando a parlare come gandhi o gesù cristo con una marea di spostati catto-comunisti, casi umani, assistenzialisti, frichettoni sbuccia-banane, malvestiti, bulletti da salagiochi e cocainomani non me ne può fregar di meno anche perchè non porterebbe a nulla oggi come oggi, proprio perchè questo non è il periodo della costruttività ma delle labbrate date di traverso...o no?
Mi sembra però giusto lasciare l'ultima battuta al luminare:




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