giovedì 17 novembre 2011

Moëvöt-Abgzvoryathre 1993

Quando il black ambient era un territorio ancora vergine e ancora non si sapeva come muoversi all'interno di esso, tanto era inesplorato e ostile al genere umano, questi francesi tiraron fuori questa demo (in audiocassetta, che tenerezza...) dai suoni alienanti e dalla qualità scarsissima ma che all'ascolto risulta più che piacevole anche se oltre modo spigolosa e priva della volontà di far bella figura nei confronti dell'ascoltatore. Tutte queste caratteristiche messe insieme e dovutamente mescolate nell'ordine obbligatoriamente sbagliato, ci consegnano una collezione di canzoni splendide nel loro essere tremendamente orride e stupefacenti nel loro essere incredibilmente vuote di pretese se non quella di spaccare il cazzo a chi ascolta.

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