giovedì 16 agosto 2012

maledetta sia la crisi

Uno dice "no, ora sono in ferie, finalmente mi rilasso e mi faccio gli affari miei. Vado in giro, mi prendo il mio tempo senza orari e rompimenti di coglioni"
e invece no
Un tempo ad Agosto le strade, i bar, i negozi si svuotavano e tu eri libero di portarti per le strade ed apprezzare, in quell'unica e fantastica frazione d'anno, la tua meritata e tanto sudata solitudine, le tue meritate ferie, oltre che dal lavoro, anche dal genere umano che, inconsapevole, si riversava sulle autostrade in cerca di un relax che non avrebbe mai avuto tra file, bagni sovrappopolati e rotture di cazzo relative alle villeggiature. Oggi no. Oggi non funziona più così...
La crisi ha costretto i maiali a restarsene a casa, costringendoli a fare un continuo andirivieni verso il mare solo il fine settimana perché tanto, in fondo, esistono sempre le spiagge libere. Ma io dico, signor Monti, vuol riparare alla crisi?, allora non lasci più un centimetro di spiaggia libera, privatizzi tutto o metta tutto a pagamento; ad un itagliano potete togliere tutto, ma non vi sognate mai di togliergli 'o sole e 'o mare. Ecco che, nella sua profonda attitudine da pecora, storcerà un po' il naso di fronte all'ennesima tassa ma alla fine chinerà il pago e per non negarsi la sua linfa vitale ('o sole e 'o mare) comincerà ad entrare nelle rinate spiagge statali a pagamento coi soldi in bocca e la voglia di parlare male del governo coi vicini d'ombrellone nel cuore, tanto un italiano quando ha dimostrato ai suoi compatrioti di essere uno informato dei fatti, che non si lascia incantare dai giornalisti, che non crede più a nessuno, sia esso di sinistra o di destra,  e che la prossima volta alle urne non ce lo vedono più, si può star tranquilli che non farà assolutamente nulla per nuocere alle autorità e riandrà a votare per il solito stronzo, as usual, continuerà a guardare striscia la notizia e a non capire un cazzo come al solito.
Intanto però questa valanga di stronzaggine continua a rimanere a casa e quindi, appena esco dal mio loculo, mi ci devo ancora confrontare con essa, come per gli altri 11 mesi dell'anno mi è toccato fare:
Litigi per un posto macchina
lamentele in fila in banca
lamentele in fila alle poste
gente che ti suona mentre guidi perché vai troppo lento per i loro suv (ma chi ha il suv non ha soldi? Ma allora è proprio vero che chi ha quei troiai a quattro ruote va avanti a mozzarelle per poterseli permettere..)
Svegliarsi la mattina perché c'hai gente sul pianerottolo che deve per forza urlare per lamentarsi dell'aumento delle melanzane al mercato...
Grazie economia mondiale per avermi regalato quest'abominio, quest'ulteriore offesa al mio senso di tolleranza che ogni anno diventa sempre più basso
Addio giri in bicicletta solitari per la città alle 5 di pomeriggio
Addio silenzio della notte
Addio giorni spensierati in cui potevi metterti a pisciare su una parete in pieno centro senza che nessuno ti vedesse
Addio scenari post atomici con paesaggi desolati e deserti
Addio
ADDIO

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