mercoledì 21 settembre 2011

Astral Melancholy- demo 2010

Diciamocelo senza fronzoli la Norvegia dal punto di vista del black metal, sia come filosofia che in termini spiccioli di genere in sè e per sè, non caga più niente di esaltante da un decennio. Sepolta sotto le glorie di un tempo che fu, oggi, nel campo degli estremismi, si vede surclassare anche dal nemico cristiano ( vedi Breivik). Troppa democrazia a plagiare quelle lande, troppo welfare a riscaldare i cuori, troppa cooperazione ad otturare la spontaneità di ogni singolo individuo. Per fortuna i cugini poveri della Finlandia riescono ancora a reggere il colpo e tentano di reinserire la silente Scandinavia ( ormai scalzata abbondantemente da Ucraina, Olanda, USA e soprattutto Francia) nella mappa del Black più credibile. Ecco qua allora l'esaltante demo degli Astral Melancholy, depressive senza compromessi e pieno zeppo di melodie indimenticabili, talmente lancinanti,agonizzanti ed austere nell'esposizione da risultare come un monumento eradicato sulle disgrazie personali di ogni singolo soggetto appartenente al globo. Dargli un ascolto è un dovere nei confronti di sè stessi ma anche dell'odio e della repulsione che si devono nutrire, ormai per spontanea natura, nei confronti di qualsiasi stronzo si possa incrociare per la strada. La condivisione, la partecipazione e l'empatia sono ormai sport da fessi.

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