domenica 24 aprile 2011

Pasqua: la festa delle vittime che diventano carnefici usufruendo della stronzaggine presente sul globo terracqueo

A me, personalmente parlando, sta parecchio sul cazzo la logica dell'agnello e cioè quando, tramite l'utilizzo del pietismo e della retorica del "volemose tutti bbene" post-crollo del muro di Berlino, si prepara una classe di vittime al ruolo di classe dirigente.  E' successo con i cristiani dopo la crocifissione di cristo, è successo con gli ebrei dopo l'olocausto: maniche di merde affamate di sangue e soldi che mentre ti spaccano il cranio a colpi di macete ti fanno presente quanto sia dura per loro pensare al loro povero bis-nonno morto a Dachau che magari non hanno mai conosciuto, ma d'altra parte la sofferenza di un popolo va rispettata e se gli fai presente che ora si stanno comportando male loro ti tacceranno di antisemitismo e la gente ti additerà come un nazista per il resto della tua vita 
Uno stronzo è uno stronzo, così è nato e così rimarrà per il resto della sua vita che mi auguro essere breve,  e non me ne frega un cazzo  se è ebreo, islamico, cristiano o adepto di scientology, per me può andare a fare i culo lui e tutta la sua barca di stronzate come la shoà, l'agnello di pasqua, la colomba di merda ed il sionismo di questo paio di coglioni. 
Ve lo dico ufficialmente: le vittime sono i miei peggiori nemici 

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