sabato 5 febbraio 2011

Lettera aperta al signor Pedro

Carissimo signor Pedro,
al di là del fatto che lei detiene un nome altisonante per quanto ridicolo, mi sento in dovere di dirle che la sua intera filmografia è una vera merda. Mi dica la verità signor Pedro, cosa crede di dimostrare con queste pellicole piene zeppe di Trans coi nasi storti, finocchi dal profilo greco e donne perennemente in crisi poichè i loro uomini vanno coi trans ed i finocchi di cui prima? Che la Spagna oltre che essere un paese di ritardati è anche un paese progressista? Ma come fa un paese di ritardati ad essere anche un paese progressista? Me lo spieghi pure signor Almodovar perchè io sono italiano e ritengo che il mio sia un paese pieno di ritardati e, dunque, vorrei sapere qual'è il passo che bisogna fare per farlo divenire anche progressista... no, mi dica lei...
Sa qual'è la verità, signor Pedro? La verità signor Pedro è che la Spagna è un paese che ha smesso di essere fascista solo nel 1979 e, ritrovandovi a gestire una nuova "libertà" da molto meno tempo rispetto agli altri paesi dell'occidente "civilizzato", lei ed altri sedicenti "artisti" avete ritenuto necessario rappresentare la trasgressione come uno sconvolgimento delle apparenti regole della consuetudine, trasformando il quotidiano considerato "normale" in quello "incredibilmente nuovo" dell'omosessualità. Questa, signor Pedro, è la visione di trasgressione che può avere giusto un ragioniere con moglie, villetta a schiera e 1,5 figli, non le pare? Ma poi, diciamocelo pure, non è che lo stesso termine "trasgressione" è un termine coniato apposta per i ragionieri?  Non pretendo che lei lo sappia, anche perchè lei è spagnolo e quindi, va da se, anche ritardato in quanto proveniente da quelle lande del cazzo... E ancora, se il termine trasgressione non spiega una minchia a nessuno, allora, a cosa serve la sua intera produzione cinematografica se non a creare scompiglio tra persone che non hanno mai vissuto una vera vita? é meglio comandare all'inferno che servire in paradiso? Ma lei c'è o ci fa? E' nato prima l'uovo o la gallina?


Ma poi, gli omosessuali si sentiranno veramente rappresentati da lei? Io spero per loro di no. Dev'essere un'agonia vedersi rappresentati da un ciccione coglione, unto e spernacchioso come lei, signor Pedro. E poi, come li rappresenta? I suoi soggetti sono penosi ( far succedere le cose a caso senza nessuna concatenazione ne logica non è creare dei colpi di scena ma, al contrario, è scrivere le cose a cazzo di cane), le sceneggiature sono roba da scuole medie ( cospargere i dialoghi di "bocchini" "scopate" "cazzi nel culo" non fa scandalo ma fa solo da prodromo all'ennesimo sbadiglio), i luoghi ove vengono ambientati i suoi troiai di merda sono, secondo il mio modestissimo parere, dei posti del cazzo popolati da rincoglioniti e dove la solarità spagnola si palesa per quello che è : arredi male arredati e strutture mal strutturate ove le vite son mal vissute e gli amori mal consumati ma dove tutto è immancabilmente irradiato dal sole. Ma perchè le piace tanto 'sta merda di sole? Crede il sole copra il fatto che la Spagna è un paese del cazzo e che lei è un regista di merda? Caso mai illuminandola ne evidenzia semplicemente le pecche e le mancanze che, bene essere precisi e spietati, sono una marea. La principale, va da sé, è lei, signor Pedro....
ma vada a fare in culo!
                                         Certo che gli oscar oggi li assegnano anche ai maiali....

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